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Lettieri (FI) sui Marò
'Renzi cambi verso '
"Che Massimiliano Latorre rientri in Italia, seppure per trascorrervi solo quattro mesi di convalescenza dopo l’ischemia, ci riempie di gioia. Ma non ci rassicura affatto pensare che il nostro marò torni a casa per questioni di salute, oltretutto dovute verosimilmente allo stress causato da una detenzione che si protrae ormai da due anni segnati da continui rinvii delle udienze e, dunque, dall’assenza di un giusto processo in violazione di leggi internazionali e da altalenanti notizie riportate dalla stampa locale sulla possibilità di applicazione della pena di morte".
"Il nostro pensiero affettuoso e la nostra piena vicinanza va in questo momento anche a Salvatore Girone che resta in India a consumarsi in una attesa ingiusta quanto disumana".
"È inaccettabile che a dettare l’agenda del ritorno in patria di Massimiliano e Salvatore debbano essere le loro condizioni di salute. Quanto accade ai nostri militari nella indifferenza internazionale e nella inadeguatezza politica dei governi italiani che in questi due anni non hanno saputo tutelare i loro diritti, è inqualificabile".
"Renzi cambi davvero verso a questa inadeguatezza ed esiga finalmente con autorevolezza e con forza il rispetto non solo dei diritti umani dei nostri marò, ma anche dei trattati internazionali”. Lo dichiara in una nota Luigi d’Ambrosio Lettieri, capogruppo 12^ Commissione Senato.