Margherita di S. si spiaggia
una tartaruga marina

Forse un nome ce l’aveva, ma nessuno lo conosceva. Il tempo per assegnarne un altro non c’è stato, anche perché tutti sono rimasti col fiato sospeso nella speranza di vederla reagire alle cure dei primi soccorritori.
Una grande tartaruga marina stamattina si è “spiaggiata”, tra la sorpresa di bagnanti, bambini, curiosi e villeggianti sulla sabbia di Margherita di Savoia, sul tratto che abbraccia il Lido Levante, l’Hotel Lido e il Lido Terme.
Diverse le ipotesi dello strano approdo, di un singolo esemplare, che potrebbe assumere anche i contorni della “tragedia romantica”, dopo aver riscontrato una ferita sulla sua testa.
Da qualche giorno è arrivato in zona un Circo Acquatico, e c’è chi ha pensato che la tartaruga avesse necessità di deporre le uova, per cui sia stata portata di notte in spiaggia per la posa di rito tra la sabbia. Sono notti di luna crescente, particolarmente indicate per questo tipo di operazione.
Cosa possa averla colpita nel buio delle acque salate della spiaggia margheritana non è dato sapere, ma è bello immaginare che la posa sia andata a buon fine prima del tragico epilogo di una sortita “ri-generante”.
Nel disperato tentativo di salvataggio, la Guardia Costiera ha trasferito la tartaruga al Centro Recupero Tartarughe Marine di Manfredonia. Se la notte è stata proficua, lo scopriremo tra qualche settimana, nel caso sulla sabbia di Margherita di Savoia dovessero essere avvistate le minuscole tracce di una corsa collettiva verso un mare di nuova vita.
Un anno fa, nel tratto di mare tra Barletta e Margherita di Savoia era stata liberata Arè (Eraclio in dialetto locale), un’altra tartaruga “Caretta Caretta” sperduta nelle stesse acque e curata nel medesimo centro di assistenza di Manfredonia.
(gelormini@affaritaliani.it)