Nardoni - Vinciguerra
Evitare la guerra dell'olio

Oggetto del discutere una dichiarazione sull'olio del sud da parte dello chef Ilario Vinciguerra durante la trasmissione Rai “Detto Fatto” di qualche giorno fa.. Il cuoco, invitato in studio per dettagliare una delle sue ricette, ha affermato che “l'olio del sud è più pesante di quello ligure e quindi più acido”.

“Peccato - dice Nardoni - che questo spot, fatto sulla rete di stato nazionale, a favore delle produzioni liguri, non solo non corrisponda al vero, ma venga fatto in danno di regioni, come la Puglia ad esempio, che produce oltre il 50% di tutto l'olio italiano, e che spesso lo stesso sia la fonte originaria e predominante di tanti oli imbottigliati altrove e spacciati per produzioni di altre regioni. L'olio del sud e della Puglia costituisce una produzione vera, tangibile e per questo andrebbe considerato come patrimonio nazionale da preservare anche nella comunicazione”.

L'Assessore ha fatto sapere di aver inviato una richiesta di rettifica alla trasmissione Rai condotta da Caterina Balivo. “In Puglia - continua Nardoni - non soltanto produciamo e imbottigliamo in loco olio extravergine di oliva di altissima qualità e dai più svariati profili aromatici e gustativi frutto di produzioni reali e non di importazioni selvagge, ma da molti anni ormai siamo la patria incontestata di pregiatissimi oli prodotti con metodo biologico".
"Crediamo che l'affermazione del bravo Vinciguerra sia stata fatta certamente non per dolo ma per scarsa conoscenza delle grandi eccellenze che caratterizzano le nostre produzioni. Un vuoto di sapere - conclude - che intendiamo colmare invitandolo proprio a cucinare nella stessa trasmissione un suo pregevole piatto utilizzando l'olio pugliese che considererà più appropriato per la preparazione. Qualora dovesse incontrare qualche difficoltà per la selezione di un olio, allora sarà nostra cura invitarlo in Puglia per fargli conoscere il fantastico mondo delle'extravergine pugliese che da questa terra afferma e diffonde la qualità è il gusto italiano nel mondo”.