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Norman Atlantic, d'Ambrosio Lettireri: "Clandestini morti come topi nelle stive. Governo agisca"
“Drammatico e sconcertante quanto sta emergendo in queste ore intorno alla tragedia della Norman Atlantic. Accanto all’infinito dolore per la perdita sinora accertata di tante vite umane, cresce, infatti, l’inquietante sospetto, confermato dal procuratore di Bari, Giuseppe Volpe nella conferenza stampa, che a bordo del traghetto possano esserci anche altre vittime del naufragio, persone rimaste intrappolate nella stiva dove erano nascoste perché imbarcate in maniera irregolare e di cui non si conosce il numero. Ad avvalorare questa ipotesi è il fatto che, tra i passeggeri tratti in slavo, ve ne fossero tre, sembra di nazionalità siriana e afghana, non registrati", lo dichiara in una nota Luigi d’Ambrosio Lettieri, capogruppo FI 12^ Commissione Senato.


"È evidente - presuegue il senatore - che questo, oltre a porre un problema di mancati controlli a monte che, se ci fossero stati, avrebbero innanzitutto evitato una morte così atroce a queste persone, pone un problema legato alla sicurezza e dovrebbe – ammesso che non ce ne sarebbe stato bisogno già prima – porre il governo di fronte alla necessità di cambiare verso alle politiche per il controllo della immigrazione irregolare che è diventata una vera e propria tratta di esseri umani, in mano a personaggi senza scrupoli".
"Mi auguro che, insieme alle iniziative della magistratura, sia avviata immediatamente da parte del Governo una iniziativa politica che coinvolga i governi dei Paesi transfrontalieri. Sono vicino alle famiglie delle vittime. Sono giorni di dolore, di solidarietà e di lutto. Proprio per questo non bisogna girare la testa dall’altra parte e far finta di niente”.
(gelormini@affaritaliani.it)