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Omicidio Florian Mesuti
Lettieri: 'Non basta sdegno'
“Apprendo da notizie di stampa che Francesco Caldarola, ricercato per il presunto assassinio di Florian Mesuti grazie alle testimonianze di chi ha assistito all’agguato, si è costituito", dichiara in una nota diffusa Luigi d’Ambrosio Lettieri, coordinatore cittadino FI Bari.
"L’omicidio di un ragazzo perbene, che cercava di costruire il proprio futuro rifuggendo dai facili richiami delle sirene della criminalità, ucciso senza pietà solo per aver tentato di sedare una lite tra ragazzini, suscita una particolare amarezza. Lo sconforto però non può prendere il sopravvento. Né ci si può limitare allo sdegno. La politica ha il dovere di fare molto di più e di dare anche segnali concreti e forti a partire dalle prassi amministrative che interessano, ad esempio, le municipalizzate su cui bisogna fare chiarezza e che devono essere totalmente trasparenti".


"Ho apprezzato la reazione chiara e risoluta del sindaco Decaro - continua Lettieri - al quale rinnovo l’appello ad iniziative bipartisan perché la politica non ha alibi se si divide su legalità e lotta alla criminalità. L’antimafia sociale non è uno slogan, ma deve nutrirsi di esempi, a partire da chi riveste ruoli pubblici".
"Intanto, vorrei sottolineare l’atteggiamento tutt’altro che omertoso di chi ha visto quanto accaduto. Questo coraggio e questa partecipazione civile vanno riconosciuti e sostenuti con i fatti. Il quartiere Libertà è fatto di tante brave persone che non si arrendono all’arroganza della violenza. Il più forte non è quello che spara ad un ragazzo inerme, tantomeno chi pretende di usare l’arma del terrore per segnare il potere su un territorio e sulle persone di quel territorio".
"Mi auguro che l’amministrazione comunale dia un segnale forte intitolando quella strada o quella piazza dove Florian – che fosse albanese o italiano non ha alcuna importanza - è stato inseguito e ammazzato proprio a lui. A questo ragazzo che è tutti noi. Che rappresenta la nostra città. E la nostra città appartiene alle persone perbene”.
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Ucciso per aver difeso un 14enne e sua madre aggrediti da un 15enne: figlio e fratello di volti noti della criminalità barese, legata al clan Strisciuglio. Il 25enne Flori Mesuti è stato ammazzato perchè avrebbe oltraggiato il figlio del boss Caldarola del quartiere Libertà di Bari (ndr).