Bambini OM, "Papà costruiva questo"
I disegni toccano Laura Boldrini

Postato su Facebok da Laura Boldrini - Presidente della camera dei Deputati:
"Il mio papà costruiva questo".
A Bari, alla Fiera del Levante, ho ricevuto un regalo insolito: i disegni fatti dai figli degli operai della OM, azienda metalmeccanica ad elevata tecnologia che produce carrelli elevatori. Quell'azienda è in dismissione e 221 lavoratori sono a rischio. Da mesi c'è un presidio permanente davanti ai cancelli. I rappresentanti sindacali mi hanno spiegato che lo fanno per evitare che la proprietà tedesca svuoti lo stabilimento, dopo avere disatteso un accordo già sottoscritto con un potenziale compratore, davanti al Ministero dello Sviluppo Economico. È una storia emblematica di deindustrializzazione, in un settore che è tutt'oggi produttivo e competitivo per l'Italia. Mi sono impegnata a scrivere al mio omologo tedesco, il presidente del Bundestag, per sollecitare una risposta. Così come porrò la questione al Governo italiano. Quelle 221 famiglie hanno il diritto di sapere che cosa sarà del loro futuro.

La Presidente della Camera, Laura Boldrini, ha incontrato presso il padiglione della Regione Puglia, una delegazione di lavoratori della Om Carrelli – Kion di Bari-Modugno. Con la presidente Boldrini, il presidente della Regione Puglia Vendola e l’assessore al Lavoro Leo Caroli.
La Om Kion è la fabbrica di proprietà tedesca che ha chiuso i battenti, senza mantenere gli impegni siglati in materia di reindustrializzazione e di cessione dello stabilimento ad altri imprenditori.
“Sebbene la Fiera del Levante sia uno spazio dedicato alle imprese – ha detto il Presidente Vendola introducendo l’incontro – ho chiesto alla presidente Boldrini di concludere la sua visita ufficiale incontrando il mondo del lavoro. Abbiamo dovuto scegliere una vertenza emblematica tra le tante che stiamo affrontando: solo per fare alcuni esempi, la Bridgestone, la Miroglio, la Natuzzi e molte altre. Questi lavoratori esprimono un sapere produttivo raffinato e chiedono di avere un interlocutore che invece, in questo caso, è un’impresa, rappresentante di una società finanziaria, con cui è particolarmente difficile rapportarsi”.
Alla presidente Boldrini sono stati regalati dei disegni fatti dai bambini figli degli operai della Om Carrelli. In uno di essi, opera di Christian Mossuto, si leggeva “Il mio papà fa questo”, con il disegno di un carrello elevatore. La delegazione degli operai, a sua volta, ha regalato alla presidente Boldrini un modellino di carrello elevatore, simbolo della sapienza dei lavoratori.

“Mio dovere è essere qui per ascoltare – ha detto in premessa la presidente Boldrini - non ho ruoli di governo ma mi ritaglio un certo ruolo quando si gioca con la vita delle persone e faccio quello che penso sia mio dovere. Manderò quindi una lettera al mio omologo presidente del Bundestag, per rappresentargli la vertenza e chiedere di intervenire. Ma manderò anche una lettera al presidente del Consiglio e al Ministro competente per sollecitare la loro attenzione e chiedere l’avvio di un tavolo con tutti i soggetti. Questo è il mio impegno di cui vi terrò al corrente”.
In mattinata, Laura Boldrini insieme a Nichi Vendola ha inaugurato nell'Aula magna dell'Universita' di Foggia, la nuova sede del Polo Bio-Medico. La cerimonia e' stata preceduta da un incontro con la comunita' universitaria e la cittadinanza sul tema 'Investire nell'Universita', nella ricerca e nell'alta formazione per la crescita della Capitanata e del Mezzogiorno'.
Erano presenti anche Elena Gentile ed Alba Sasso rispettivamente Assessori regionali alla Sanità e Welfare e al Diritto allo Studio. ''Noi investiamo sull'Universita' - ha detto Vendola - perche' abbiamo bisogno di respingere l'idea che il sacrosanto e legittimo processo di cambiamento del mondo possa avvenire attraverso attitudini alle urla salvifiche o alle bestemmie miracolistiche, alle contumelie e alla demonizzazione tra protagonisti della lotta politica. Il mondo puo' essere cambiato solo dalla cultura".
"I libri sono i mattoni che costruiscono l'edificio di un mondo nuovo e un mondo migliore. Per questo - ha concluso il presidente della Regione Puglia, rivolgendosi alla terza carica dello Stato - per noi e' veramente un onore accoglierla in questo luogo, in un momento in cui celebriamo il cuore delle nostre ambizioni: incivilire, far crescere culturalmente e spiritualmente un territorio e' anche l'unico modo, concreto, per cercare la strada dello sviluppo e della crescita economica''.
(gelormini@affaritaliani.it)