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Patroni Griffi e la privatizzazione Riello AEFI: 'FdL insostituibile'

Valorizzare la Fiera del Levante riscoprendo la sua naturale vocazione: con questo obiettivo è stato pubblicato nei giorni scorsi "l’invito a manifestare interesse per la valorizzazione, riqualificazione, e gestione di talune aree del quartiere fieristico”. In pratica, un invito all’imprenditoria privata a prendere in gestione le attività fieristiche.

L’iniziativa è stata presentata in Fiera nel corso di un incontro al quale hanno preso parte, assieme al presidente Ugo Patroni Griffi, e al vice presidente Lorenzo De Santis, l’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Loredana Capone, l’assessore alle Attività Economiche del Comune di Bari, Rocco De Franchi, il responsabile per  Competitività e Territori di Invitalia, Giovanni Portaluri, il consigliere Mimmo Magistro, delegato a rappresentarlo dal presidente della Provincia Schittulli e il consigliere di amministrazione, Sabino Persichella, coordinatore della Commissione interna che ha messo a punto il bando.

“Non si tratta della consacrazione di un fallimento gestionale e amministrativo – ha precisato Ugo Patroni Griffi –  bensì di un percorso innovativo, per ripensare la fiera avvalendosi della partnership pubblico-privato, per rilanciarne le attività e riscoprire la funzione per cui è nata: aiutare le imprese pugliesi a guardare alla globalizzazione e nel contempo attrarre investimenti nelle regioni del Sud”.

“Pensare ancora alla Fiera del Levante com’era, con una superficie espositiva ampissima, è oggi assolutamente anacronistico – ha proseguito il presidente –  tutte le Fiere del mondo gestiscono le loro attività in spazi più compatti e non si limitano solo all’organizzazione di mostre e congressi. Per formulare il bando, infatti, ci siamo ispirati al modello della modernissima fiera di Rio de Janeiro, utilizzata tra l’altro per ospitare spettacoli, ristorazione e servizi di vario genere”.

conf. st. valorizzazione 2
 

“Sarebbe stato semplice – ha concluso Patroni Griffi – trasformare la Fiera in un gigantesco outlet, depauperandola completamente della sua storia e del suo ruolo. Noi invece stiamo rivolgendo l’attenzione al mondo dei servizi, e penso alle start up, alle nuove tecnologie e ai servizi rivolti alle imprese o ai giovani, solo per fare alcuni esempi. La possibilità di crescita e rilancio sta nell’offerta di servizi. E lo sviluppo garantisce anche la tutela dei livelli occupazionali e quindi delle professionalità, eccellenti, presenti in Fiera”.

“La Regione Puglia ha supportato con convinzione il processo di valorizzazione – ha aggiunto l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Loredana Capone – sia alla luce della normativa attuale che affidandosi ai dati emersi da un confronto stretto con i soci fondatori e i vertici dell’Ente. Oggi la Fiera ha ancora tanto da offrire, ma è necessario prima di tutto risanare la situazione attuale e poi valorizzarne le potenzialità, anche attraverso gli strumenti che può offrire il Programma Quadro europeo per la Ricerca e l'Innovazione Horizon 2020”.

“Questa operazione – ha affermato l’assessore comunale alle Attività Economiche, Rocco De Franchi – che il presidente della Fiera è riuscito a realizzare a meno di un anno dal suo insediamento, è un valido esempio di buona amministrazione della cosa pubblica. La Fiera risanata potrà costituire il fiore all’occhiello della nuova Città Metropolitana, che è ormai una realtà”.

fiera del levante 2013
 

Il consigliere Mimmo Magistro, nel portare il saluto del presidente Francesco Schittulli, ha ribadito “l’impegno dell’Amministrazione Provinciale nel sostegno all’Ente, nella cura dei suoi marchi che ne costituiscono il patrimonio, e naturalmente, prima di tutto, nella salvaguardia dei livelli occupazionali dei dipendenti”.

Mentre Sabino Persichella, consigliere di amministrazione della Fiera, ha chiarito che “l’obiettivo del bando è quello di valorizzare la naturale vocazione della Fiera senza snaturarla rispetto alla sua mission originaria”.

Il bando, consultabile sul sito internet della Fiera, prevede la concessione in gestione trentennale di 90.000mq di aree, coperte e scoperte, per realizzare manifestazioni fieristiche (non meno del 40% degli spazi complessivi), congressi, convegni ed eventi nonché, tra l’altro, esposizioni, mostre, mostre mercato permanenti, biblioteche e centri multimediali, servizi per la promozione del commercio internazionale e degli scambi, attività di valorizzazione delle produzioni locali, attività in campo culturale, cinematografico, musicale, teatrale, televisivo.

I progetti presentati dovranno inoltre assicurare attività in sinergia con le realtà economiche e produttive del territorio, sostenere la promozione dei prodotti di eccellenza sui mercati nazionali ed internazionali e garantire la competitività e la capacità di attrazione secondo i migliori esempi di trasformazione economico-gestionale di enti fieristici.

Inoltre, la proposta dovrà offrire l’assorbimento più ampio possibile del personale dipendente dell’Ente, attualmente composto da 66 unità.

L’Ente Fiera, inoltre, contestualmente al bando per la valorizzazione ha rinnovato anche l’invito a presentare manifestazioni di interesse per la localizzazione di attività permanenti nel quartiere. Questo secondo bando, che interessa circa 50.000 mq di superficie, è rivolto ad operatori economici e istituzioni che potranno svolgere attività complementari e che non siano in concorrenza con la Fiera del Levante. Sono state anche attualizzate le tariffe applicate per l’affitto, che vanno dai 108 euro a metro  quadro per la cinta muraria ai 45 per le superfici scoperte.

Messo al corrente dell'avvio del processo di privatizzazione, il Presidente dell’AEFI (Associazione Esposizioni e Fiere Italiane), Ettore Riello, ha inviato al presidente Patroni Griffi il seguente messaggio:

“Le fiere, nella loro attività di singoli e nel loro insieme, rappresentano una leva strategica di sviluppo e promozione per le eccellenze del nostro Paese attraverso le opportunità di promozione nazionale e internazionale che costruiscono a sostegno delle imprese. Nonostante la profonda crisi economica che ha investito il sistema industriale negli ultimi anni, che ha ovviamente avuto un riflesso anche sul sistema fieristico, come presidente dell’associazione AEFI ho più volte ribadito in rappresentanza di tutti i nostri associati quanto non si sia mai interrotto il nostro impegno e l’impiego delle nostre risorse non solo per non diminuire il nostro supporto ai settori industriali cui siamo vocati ma, anzi, per incrementarlo.
La Fiera del Levante, storica e strategica per la sua posizione geografica perfetta per sfruttare il potenziale in costante incremento del bacino del Mediterraneo, è una realtà importante e insostituibile per il nostro Paese e, come tale, da sostenere”.

(gelormini@affaritaliani.it)

 

 

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