Pd, Adalisa Campanelli
Il ritorno della Primavera

Strana partita quella sui congressi provinciali del Partito Democratico. Da un lato gli “strani movimenti” in corso, che evidenziano impennate di tesseramenti poco credibili e poco verosimili, in un periodo di crisi davvero nera per i partiti d’ogni bandiera e d’ogni credo.
Dall’altro una sorta di silenzio ovattato che avvolge i candidati alla Segreteria Provinciale, mentre piuttosto “squillanti” e onnipresenti appaiono le dichiarazioni, le prese di posizione e gli interventi dei rispettivi “tutor” o capi-corrente che dir si voglia.
E’ per questo che Affaritaliani.it – Puglia ha deciso di cercare, invece, proprio loro: i protagonisti della contesa provinciale del Pd, cominciando da Adalisa Campanelli: dall’elemento che - a sorpresa – ha scompaginato i movimenti sulla scacchiera. Una Regina, anche perché unica donna in corsa, i cui movimenti risultano trasversali alle stesse correnti.
Una proposta avanzata dal binomio Minervini-Lavarra, ma che ha raccolto consensi e appoggi ad ampio raggio nel partito, su fronti che vanno da Patrizia Calefato a Gilda Binetti, da Enrico Fusco, a Pasquale Chieco, e che attraversano in forma diffusa tutte le componenti territoriali del Pd provinciale barese.
Nell’autunno inoltrato del Pd locale, come del Pd nazionale, quindi, il raggio Adalisa Campanelli spunta per riproporre una nuova Primavera e recuperare una stagione felice per il Pd, che ha visto coronare ambizioni e entusiasmi nello slancio plurale di partecipazione ed impegno civico.

“Certo, la vicenda delle tessere - che a Lecce ha “sforato” con il picco delle 16.000 adesioni - non è un buon segnale”, avverte Campanelli che, nell’incitare a Rompere gli ormeggi, indica la meta nel “PD vero!”.
Attraverso un percorso che pratichi “il confronto leale e civile sulle idee e sui programmi. Per spingere il partito a uscire dal sistema degli ex”, trovando il modo di evitare le secche dei personalismi e andare “oltre la rottamazione” fine a se stessa, tessendo rotte utili “a costruire un partito aperto, dalla forte azione politica e dalla chiara ispirazione riformatrice”
(gelormini@affaritaliani.it)