Primarie: il velo del sospetto
Decaro: 'Fiducioso comunque'
Giornata difficile, altalenante e piena di strani movimenti e di flussi anomali ai seggi allestiti per le primarie della coalizione di centrosinistra a Bari, per scegliere il candidato sindaco.
A meno di un'ora dalla chiusura dei seggi, che registrano un'affluenza ben superiore alle migliori aspetative (alle 18,00 oltre 15mila votanti), Antonio Decaro dichiara: "Da stamattina non faccio che girare per i seggi delle primarie. Ho visto tante persone perbene, felici di andare a scegliere il loro futuro per la città. Purtroppo, accanto a questa Bari che vuole partecipare, ci sono troppi interessi diversi, a dir poco opachi, nascosti dietro questa consultazione. Mi raccontano di persone che protestano vibratamente perché non ricevono il tagliando e dunque non possono 'incassare il compenso' ".
"Leggo di candidati di centrodestra che vanno a esprimere la loro preferenza", continua Decaro. "Di esponenti di associazioni di estrema destra che vanno a ritirare decine di certificati elettorali. Addirittura di pregiudicati che presidiano alcuni seggi. Purtroppo non so chi ci sia dietro a tutto ciò. Ma il disegno è chiaro: inquinare il risultato democratico di queste primarie. Nonostante tutto, aspetto fiducioso il verdetto. Da domani, comunque vada, sarà necessario fare una riflessione sulla giornata di oggi."
Anche Giacomo Olivieri sottolinea che lui aveva chiesto: "Che non si facesse pagare alcunché. Comiciare col rilasciare ricevute, poi sospendere la cosa e in alcuni seggi, mi dicono, non ritirare nemmeno l'euro, è stato specchio di approssimazione e affanno organizzativo".
E poi aggiunge: "E' indubbio che bisognerà rivedere tutto l'assetto organizzativo delle primarie: uno strumento di partecipazione, che va dotato di paletti e regole certe, per non disperderne credibilità e forza espressiva di autentica democrazia".
(gelormini@affaritaliani.it)