Adriplan, Introna a Fiume
Puglia leader in difesa dei mari
La Puglia, sempre più leader delle iniziative a difesa del mare, sarà sede di un nuovo importante di approfondimento del progetto internazionale Adriplan. È stato il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna, a dichiarare la disponibilità ad ospitare, nei primi di aprile, un ulteriore momento di confronto sulla pianificazione a tutela delle acque e delle coste, nel quadro della macroregione adiatico-ionica. Lo ha fatto intervenendo alla Conferenza transnazionale di Fiume, in Croazia, che ha visto il presidente pugliese tra i principali relatori del secondo incontro dei quasi venti partner istituzionali e tecnici, italiani, sloveni, croati e greci) del progetto comunitario Adriplan (il primo si è tenuto a Venezia, in gennaio).
“Si afferma perciò a livello comunitario il modello Puglia, attento a uno sviluppo dell’economia marinara rispettoso dell’ambiente e della natura e fermamente contrario ad ogni forma di sfruttamento non sostenibile”, spiega Introna. “La mia Regione è da anni impegnata in un’azione di tutela e valorizzazione delle risorse ambientali, paesaggistiche e dell’economia marittima a 360° e ha stretto un patto di non aggressione col mare, che intende rispettare e che attira l’attenzione del mondo su questa scelta virtuosa”, ha dichiarato nel suo intervento. Il presidente pugliese si è detto anche interessato ad aprire una finestra di riflessione nel gruppo di lavoro sull’ambiente, che presiede nell’ambito del Calre, la Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative europee.

Il tema di riferimento del progetto Adriplan è l’implementazione della politica marittima integrata, attraverso una pianificazione dello spazio marittimo che tenga conto proprio della gestione delle zone costiere e della tutela dell’ ambiente marino. All’esame, perciò, la regolazione del traffico merci e crocieristico, la tutela delle aree marine protette, l’indicazione di aree riservate a pesca e allevamenti, i problemi legati alla ricerca d estrazione di idrocarburi, lo sfruttamento a scopo energetico di correnti, onde, maree, l’energia eolica offshore.
“A partire dalla verifica del quadro normativo e dall’analisi di aspetti e problemi dell’ecosistema marino – spiega il presidente Introna - Adriplan affronterà temi pratici e concreti, cercando di garantire la sostenibilità di attività marittime potenzialmente conflittuali (pesca, traffico, energia, aree protette) che possono convivere in un eco-sistema controllato”.

Adriplan (Adriatic Ionian Maritime Spatial) è un progetto di pianificazione mare e ambiente in Adriatico settentrionale e meridionale e nello Ionio settentrionale Adriatico e Ionio. Finanziato dall’Unione Europea con 1 milione di euro del milione 250mila complessivi, ha come localizzazione la regione adriatico-ionica, individuata da un nuovo obiettivo comunitario: EUSAIR (EU strategy for the adriatic and ionian region).
Il comitato proponente è guidato dal CNR-ISMAR. Ne fanno parte regioni costiere italiane (Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Veneto, Marche, Molise, Puglia), croate e greche, l’Autorità portuale di Venezia e un partenariato scientifico nazionale, che va dall’Università IUAV di Venezia, al CONISMA (Consorzio nazionale interuniversitario per le scienze del mare), all’OGS (Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale), associate nel CORILA, e internazionale di Slovenia (Regional Razvojni Center di Capodistria), Croazia (Comune di Fiume) e Grecia (Università di Thessaly e Hellenic Center for Marine Research).
(gelormini@affaritaliani.it)