Una Puglia vincente alla 48esima edizione del Vinitaly
Di Chiara Giulia Micoccio
Si chiude con un bilancio positivo per la Puglia la 48esima edizione di Vinitaly, grazie anche al binomio vincente prodotto/territorio che, la regione ha saputo presentare come suo miglior biglietto da visita. La Puglia ha dimostrato di saper fare nel settore vitivinicolo e il comparto enogastronomico è il fiore all'occhiello della regione, una leva importante per competere sui mercati affrontando la sfida della qualità e dell'innovazione.
Fabrizio Nardoni, Assessore alle Risorse Agroalimentari Regione Puglia
"Una sfida vinta dalla Puglia, dunque, in questa edizione di Vinitaly, perché anche rispetto allo scorso anno abbiamo avuto un'affluenza maggiore non solo di visitatori e passeggiatori per lo stand della nostra regione, ma soprattutto di buyers importanti, un fermento di incontri "be to be" in continua attività e, girando tra gli stand dei nostri produttori, la soddisfazione più grande, sentire la loro felicità di essere qui e di aver portato a casa contratti importanti. Abbiamo prodotti di grande qualità, ora bisogna essere ancora più bravi nella promozione e nell'internazionalizzazione e, nei prossimi mesi, cercheremo di mettere in campo delle attività promozionali importanti lavorando anche su un nuovo modo di fare le fiere perché è importante che in fiera oltre al prodotto si porti la terra".
Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia
"Sono molto orgoglioso del distretto dell'aerospazio e della meccatronica, abbiamo puntato sullo sviluppo dell'industria, ma abbiamo puntato anche sul recupero di un'agricoltura di qualità che fosse in grado di emanciparsi dal modello dell'abuso di pesticidi e anticrittogamici per recuperare l'idea della lotta biologica in agricoltura e poi la sfida con le nostre imprese è stata: qualità e innovazione. Il vino non c'era in Puglia, lo abbiamo inventato. Nel 2005 avevamo una produzione di vino, dalle uve pugliesi, pari al 25%, per il resto vendevamo l'uva alle cantine del nord. Oggi siamo vicini al 65% di produzione di vino, di vino di qualità, dalle nostre uve. Abbiamo finanziato 120 cantine in Puglia, non abbiamo regalato soldi alle nostre aziende vinicole, ma incentivi sui macchinari, per la modernizzazione, abbiamo favorito le moderne tecnologie e i risultati si vedono".