Puntin Espansione sonorità murgesi
Il passaggio duro dal folk al rock
Sono cinque, pugliesi e in continua espansione. Parlo di Francesco Mastrangelo (78), Pepe Laterza (78), Francesco Bianco (79), Gianni Pinto (76) e Cristian "Darshan" Abbattista (75), che, dieci anni fa, hanno dato vita ad una band. Quella dei Puntin Espansione.
“Siamo nati nel gennaio 2002 – spiega Francesco, per tutti Ciccio Mastrangelo - ed il nostro primo concerto è stato quello del 22 marzo in un pub di Putignano (Ba), il nostro comune d’origine, nonché base logistica della band. Il motivo fondamentale che ci spinse a suonare fu la fortissima esigenza di esprimere le nostre sensazioni ed emozioni più profonde, rimaste per troppo tempo inespresse e dormienti. Siamo stati delle bombe ad orologeria che all'improvviso sono esplose in tutta la loro potenza. Anche il nome, decisamente strano, è stato conseguenza di quella bomba emozionale, la cui continua esplosione ci permetteva di espanderci. Guidati da mamma incoscienza abbiamo deciso di essere, i Puntin Espansione”.
I temi dei vostri testi?
Le nostre canzoni parlano di individui quali fonti delle più disparate ispirazioni. Così, le tematiche trattate sono molto varie: politiche, sentimentali, spirituali, storiche. Anche lo stile di trattazione varia a seconda di ciò che vogliamo trasmettere, a volte ironico e sarcastico altre più riflessivo, altre ancora più duro e graffiante. Lo stesso sound assume sfumature diverse in base alle canzoni, ma la base di partenza resta sempre il Dio Rock! Che in questi dodici anni ci ha regalato dei preziosi riconoscimenti. Porto (le parole di Ciccio, ndr) tatuata nella memoria la felicità delle nostre facce dopo il concerto al prestigioso festival nazionale "Cous Cous Fest" in Sicilia nel 2011, dove suonammo sullo stesso palco che i giorni prima aveva ospitato i Subsonica, Alex Britti, Modena City Ramblers. Arrivati là da emeriti sconosciuti, solo con le nostre canzoni, riuscimmo ad infiammare la piazza ed a fine concerto vendemmo tantissimi cd con tanto di autografi. Ma non c’è stato solo quello.

E gli altri?
Molto importante è stata la vittoria del Premio Pigro (dedicato a Ivan Graziani) nel 2008 che ci ha permesso di farci conoscere a livello nazionale anche tra gli addetti ai lavori - giornalisti e critici del settore - oltre che da un pubblico più vasto. Il 2011 è stato il nostro anno d'oro. Alla pubblicazione del secondo disco "Trentenni Sofisticati", sono seguite le vittorie del Premio della critica nel festival Voci per la Libertà - Amnesty International a Rovigo, dove condividemmo il palco con Simone Cristicchi e del Calvello Music Festival in Basilicata; svariati passaggi radiofonici su Radio Rai, Radio 24, Radio Svizzera Italiana, Il Re del Gancio, Isoradio. Siamo stati presenti con le nostre canzoni (Il Mutuo, La poltrona, In mezzo al mare, La mia rivoluzione, Se il petrolio fosse olio, Margherita 1902) su diverse compilation nazionali, tra cui Puglia Sounds Now, uscita in allegato a XL di Repubblica. Insomma, un bel po' di roba.
Ora vi sentiti più sicuri? Vi siete affermati.
Agli inizi, il concetto di affermazione era legato esclusivamente alla sfera strettamente personale di ognuno di noi, nel senso che l'unica cosa importante era sentirsi soddisfatti per ciò che ci stava succedendo. Non davamo troppo peso al riscontro sul pubblico. Ci sentivamo affermati e gran parte del merito era dovuto all'incoscienza che ci faceva spingere oltre i nostri evidenti limiti tecnici. Se solo ci fossimo fermati a pensare a come suonavamo, avremmo smesso un istante dopo.

Poi cosa è successo?
Con il passare degli anni, cominciando a prendere maggiore coscienza del fatto che la nostra musica trovava sostenitori ed estimatori, il concetto di "affermazione" si è andato modificando. L'incoscienza degli inizi ha trovato maggiore equilibrio e ci ha spinto a lavorare con più attenzione e sempre meglio. E a badare anche all'affermazione sul pubblico che si faceva sempre più numeroso. Ma, senza dubbio, tutto parte sempre da una sensazione di appagamento personale che il suonare dà a prescindere dal riscontro derivante dall'esterno. Se la musica, che fai, piace, hai centrato pienamente l'obiettivo e l'affermazione diventa assoluta. Noi siamo orgogliosi del percorso fin qui fatto e sicuramente tutto ciò che abbiamo conquistato è stato sudato e guadagnato con sacrificio e perseveranza.
La fatica, pare di capire, è stata tanta. Quali sono state e sono oggi le difficoltà più grandi?
Le difficoltà sono quelle comuni a chiunque abbia voglia di intraprendere qualcosa di proprio, vivendo in Italia e non solo in ambito musicale, ma in ogni settore. Molto spesso si trovano porte chiuse, poche occasioni per presentare il proprio lavoro, le circostanze e i luoghi destinati ad ospitare i concerti sono sempre di meno, il grado di attenzione dell'ascoltatore è molto più basso rispetto al passato, la musica viene spesso trattata come un prodotto usa e getta e, poi, c'è sempre meno gente disposta ad investire realmente nel settore. Queste sono le principali difficoltà di oggi e, forse, di sempre.
Però non mollate!
Ci siamo sforzati di essere compatti, di non disunirci e di essere ostinati, di guardare alle nuove tecnologie come un'importante risorsa per promuovere la nostra musica, di restare con i piedi per terra. In certi momenti viene facile sotterrarsi, mollare. Qualche anno fa, siamo entrati in contatto con un produttore di Rai Trade (etichetta discografica della Rai), che sembrava interessato a produrre il nostro disco "Trentenni Sofisticati". Siamo rimasti appesi alla sua risposta per più di un anno. Ci aveva fatto intendere a più riprese che nel breve il disco sarebbe uscito. Poi, non se ne fece più nulla ed intanto noi avevamo perso del tempo prezioso! Questi incidenti di percorso sono all'ordine del giorno nel campo musicale e, forse, devono anche accadere per farti capire se sei così TOSTO da andare avanti. Beh, moment di scoramento ci sono. E’ naturale. Ma non penso che molleremo mai in modo definitivo.

Chi, invece, ha creduto subito in voi?
Primo fra tutti Franco Muciaccia che ha pubblicato con la sua Otium Records di Bari il nostro primo disco "Una dialettica particolare" nel 2006, Antonino Di Stefano, pioniere della cultura barese fin dagli anni '70, il quale ha scommesso su di noi sin dagli inizi, facendoci conoscere a Bari. Ricordiamo che per chi vive in provincia, suonare in città è già un grande traguardo. Poi, Giancarlo Passarella, direttore di Musicalnews.com e riferimento stampa italiano dei Direstraits, che da circa quattro, cinque anni ci ha letteralmente preso per mano, promuovendoci in ogni occasione possibile. Non è un caso se il nostro secondo disco "Trentenni Sofisticati" è uscito proprio per la sua U.d.U. Records di Firenze nel 2011 con edizioni New Model Label di Govind Khurana. Inoltre, citiamo Renato Marengo e Michel Pergolani e tutto lo staff di Demo, trasmissione radiofonica di Radio1Rai, dal 2013 cancellata dal palinsesto, dopo 10 anni di valorizzazione degli artisti emergenti italiani, che ha creduto in noi, trasmettendo per anni le nostre canzoni. Come spesso accade in Italia, le cose buone vengono fatte sparire.
Sta per uscire il terzo Cd. Anticipateci qualche dettaglio.
Si dovrebbe chiamare "L'Essere Perfetto" e ci siamo avvalsi della fondamentale e preziosa collaborazione di due dei più stretti collaboratori di Caparezza, Gaetano Camporeale, che ha curato la produzione artistica ed Antonio Porcelli, il quale si è occupato delle registrazioni e dei missaggi. Questo Cd rappresenta un punto di svolta, la componente folk che da sempre ha caratterizzato il nostro sound, ha lasciato spazio al rock, a tratti anche duro e aggressivo. L'ironia scanzonata che predominava nei testi dei dischi precedenti è diventata ironia amara e pungente. Avevamo voglia di sperimentare nuove soluzioni musicali, metterci in discussione, cambiare pelle e trovare nuovi stimoli per Espanderci ancora. Siamo pienamente soddisfatti del lavoro e speriamo di pubblicarlo entro la fine dell'anno, non vediamo l'ora di farlo ascoltare e di suonarlo in giro. Intanto, di buon auspicio è la stupenda recensione in pre-ascolto del disco a firma di Paolo Giordano, noto critico musicale italiano, uscita su "Il Giornale" del 1^ giugno scorso http://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/rock-duro-e-ironia-amara-bravi-i-puntinespansione-band-1023803.html
Un aggettivo per definire la vostra musica?
Diremmo tosta!
Cosa vi aspettate ancora?
Vorremmo raggiungere più gente possibile. Gli argomenti che trattiamo sono spesso vita quotidiana comune a molte persone. Notiamo, infatti, che ai nostri concerti c'è sempre un pubblico eterogeneo dai 16 ai 60 anni!
Entrerà in futuro una donna nel gruppo?
Perchè no. Le quote rosa anche nei Punti?
Di musica si può vivere e voi ci riuscite?
E' durissima! Alcuni di noi vivono di musica grazie ai lunghi e faticosi studi. Si riesce così a poter vivere di musica, suonando e magari insegnando musica. Vivere dalla propria musica è altra cosa, ugualmente, se non più complicata. Oggi i dischi li vendono solo i super big e l'unico modo che hanno i musicisti per guadagnare è dai live. E anche lì è sempre più difficile farlo con musica inedita. Insomma dal gruppo oggi non si campa, ognuno di noi ha il suo lavoro e insegue il sogno.
La domanda di rito la conoscete.
Sì, ci sentiamo tosti, considerate la nostra storia e l’ostinazione con cui siamo andati avanti. Ci diamo dieci e lode.
Chi è il piu tosto tra voi?
Francesco Bianco, il batterista. Il suo pseudonimo su Facebook è Cuor di Roccia. Non esiste uno più tosto di lui.
Un consiglio ai tanti giovani disillusi?
Inseguite le passioni, fate quello che vi piace e non perdete la speranza!
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Francesco Mastrangelo (voce, chitarra acustica ed elettrica - componente fondatore), Putignano - Ba 19.05.1978; Pepe Laterza (voce e mandolino elettrico - componente fondatore), Putignano - Ba 24.05.1978; Francesco Bianco (batteria e computer programming - nella band dal 2005), Casamassima - Ba 16.05.1979; Gianni Pinto (chitarra elettrica - nella band dal 2007), Putignano - Ba 15.08.1976 e Cristian "Darshan" Abbattista (basso elettrico nella band dal 2012 - Casamassima 01.10.1975).
(da Tipitosti.it)