Salcuni neo presidente Allevatori italiani
“Il cambio di guardia alla presidenza nazionale dell’AIA premia la Puglia e il lavoro degli imprenditori del comparto zootecnico regionale. Auguriamo di cuore al neo Presidente Salcuni, già presidente della Coldiretti Puglia, di continuare a svolgere l’ottimo lavoro di rappresentanza delle istanze dei nostri allevatori”.
Soddisfazione del Presidente della Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, alla notizia della elezione del nuovo Presidente nazionale dell’AIA (Associazione Italiana Allevatori), il foggiano Pietro Salcuni, scelto dal Comitato Direttivo riunitosi per la decisione.
Un altro tassello che va ad inserirsi nel mosaico di garanzia dell'azione di tutela e valorizzazione del prodotto agro-alimentare italiano, declinato nelle sue diverse realtà territoriali. “La zootecnia da latte, con oltre 3 milioni di quintali prodotti da circa 4mila allevatori, assicura qualitativamente molto elevata e fortemente richiesta dall’industria lattiero-casearia pugliese. Stiamo portando avanti un percorso di assoluta trasparenza all’interno della filiera – sottolinea il Direttore della Coldiretti Puglia, Antonio De Concilio - obiettivo per il quale Coldiretti Puglia ha presentato ben 6 PIF (Progetti Integrati di Filiera) per il settore zootecnico da latte per un investimento complessivo di 48,8 milioni di euro e 79 soggetti coinvolti, tra produttori e trasformatori, e 2 PIF relativi al settore zootecnico da carne per un ammontare complessivo di 10,7 milioni di euro e 18 soggetti coinvolti, oltre alle centinaia di allevatori che risulteranno beneficiari indiretti dell’investimento”.
“Auguro buon lavoro ed esprimo vivissime congratulazioni al nuovo presidente dell’AIA (Associazione Italiana Allevatori) Pietro Salcuni", ha annunciato con una nota l'Assessore alle Politiche Agricole della Regione Puglia e neo senatore Dario Stefàno. "Non posso nascondere l’orgoglio di vedere un pugliese alla guida della organizzazione che sono certo beneficerà delle sue doti umane e professionali che abbiamo conosciuto qui in Puglia".Coldiretti Puglia pretende assoluta trasparenza e tracciabilità circa la provenienza del latte utilizzato a per produrre la famosa mozzarella pugliese e la ragione per la quale il prezzo del latte alla stalla resta sempre basso, nonostante gli aumenti gravosi dei costi dei mangimi e del gasolio, mentre i consumatori sono costretti a sopportare continui rincari dei costi, spesso anche per ‘prodotti taroccati’.
"Altrettanto certo - ha aggiunto Stefàno - che saprà individuare le azioni utili alla necessaria opera di riorganizzazione del sistema allevatoriale contribuendo a rafforzare e ulteriormente migliorare la zootecnia italiana, punta di eccellenza del nostro Paese”.
(gelormini@affaritaliani.it)