Schittulli: "Destagionalizzare il turismo"
di Francesco Schittulli *
Quello di Putignano è il Carnevale più antico d’Europa. Una manifestazione che quest’anno festeggia i 620 anni e che riesce ad attirare decine di migliaia di persone in occasione delle sfilate dei carri allegorici. Maestri cartapestai di grande capacità che riescono a tramandare di generazione in generazione un’arte straordinaria e antica. A Putignano si intrecciano la storia, la tradizione, l’artigianato, il turismo in un connubio che ha bisogno di promozione, ma anche di supporto.
La Puglia in questo è una regione straordinaria in grado di coniugare passato e futuro e di creare turismo che è ricerca delle tradizioni e bellezza di una terra tutta da scoprire. Molto in questo settore è stato fatto, ma a volte “volando troppo alto” e dimenticando chi sul territorio fa in modo che le nostre tradizioni non muoiano. Associazioni e fondazioni che da sole hanno tenuto vivo il ricordo degli antichi riti religiosi e laici. Riti ai quali si abbina una tradizione eno-gastronomica fatta di bevande e piatti unici.

Così quando si parla di turismo destagionalizzato io immagino una Regione che sappia creare eventi in grado di portare in Puglia turisti da tutta Europa (e non solo) oltre “il mare e il sole” che sono un binomio vincente per una vacanze d’estate.
Penso ai nostri riti di inizio novembre, in occasione della Commemorazione dei morti, che in alcune zone del Gargano hanno radici ben più antiche di quelle che oggi fanno di Halloween una grande e attesa festa anche per i nostri giovani.
Il nostro dicembre pugliese così ricco di eventi: dai riti per i festeggiamenti di San Nicola (che in alcuni paesi del barese, vedi Molfetta, è il “Babbo Natale” che porta i doni) alla vigilia dell’Immacolata (anteprima delle festività natalizie), fino ad arrivare ai nostri mercatini di Natale, ai nostri presepi viventi…

Feste natalizie che in Puglia non si chiudono con la Befana ma con le fanove, la più importante e imponente quella di Novoli, ma la tradizione di accendere fuochi per Sant’Antonio Abate è così particolare e viva nei nostri centri che deve diventare un grande evento.
E poi i nostri Carnevali pugliesi, in particolare quello di Putignano ma anche di Manfredonia-Gallipoli-
E in attesa dell’estate attirare turisti in Puglia con i suggestivi riti della Settimana Santa che in ognuno dei nostri paesi e città ha tradizioni storico-culinarie antichissime.
Insomma, la nostra regione ha certamente bisogno di fiction e film, di festival e di Bi&fest, ma ha bisogno di rispolverare riti e tradizioni sia religiose sia laiche che possono animare l’autunno, l’inverno, la primavera grazie, per altro, a un clima sempre straordinario e mai troppo inclemente con noi.
L’invito è a segnalarmi le vostre tradizioni, i vostri riti, i vostri piatti particolari perché non ci siano eventi e manifestazioni di serie A e di serie B. La promozione passa attraverso ognuno di voi. Perché insieme possiamo e dobbiamo far diventare la Puglia un grande palcoscenico di grandi spettacoli!
*candidato per il Centrodestra alla presidenza Regione Puglia