Sicurezza. Allarme bombe: “avvertita” la San Severo bene?
San Severo (Fg) - Non si ferma l'escalation di attentati dinamitardi. Solo ieri notte si è contata una bomba ai danni di un negozio di articoli informatici, e 5 macchine incendiate, due delle quali, secondo indiscrezioni, appartenenti ad un ex consigliere comunale. Sotto il mirino di questa follia criminale, a distanza di poco più di 10 ore, un ordigno rudimentale ha divelto il portone di ingresso di un appartameto in via Pastrengo, nelle vicinanze del vecchio ospedale Teresa Masselli dove hanno sede numerosi uffici professionali. Questa mattina, alle 11.00 circa, l'altro botto, in via Calatafimi, stessa zona, una parallela di via Pastrengo.

Entrambi gli eventi sono avvenuti in ore centrali della giornata di maggiore affluenza. Non si registrano feriti, ma danni circoscritti agli ingressi delle due palazzine. Immediato l'intervento delle Forze dell'Ordine.
Cresce il clima di terrore in una città, che si risveglia dentro un incubo, dopo una pausa festiva relativamente serena. Stessi problemi, stesse facce di un fenomeno, che ritorna irruento con la sua distesa coltre di paura. Un medagliere criminale, che vuole farsi sentire più virulento e spregiudicato, ma che forse è solo più debole nel suo bisogno di uscire allo scoperto, ricorrendo lla violenza come forma di ricatto morale.

“L’escalation criminale che sta caratterizzando questi ultimi mesi a San Severo”, commenta la Confcomercio di Foggia”, ha bisogno di risposte ferme da parte dell’opinione pubblica e di un impegno straordinario delle forze dell’ordine. Siamo consapevoli dell’impegno che le forze dell’ordine stanno mettendo in campo, ma è altrettanto evidente che la criminalità sul territorio sta alzando il tiro".
"La situazione del centro dell’Alto Tavoliere appare delicata. E’ il momento giusto per voltare pagina. Tutti, però, dobbiamo fare la nostra parte riaffermando con forza il valore della legalità contro la violenza. Come organizzazione di categoria abbiamo dato e continueremo a dare sostegno a tutte le iniziative che vanno in questa direzione. Ma bisogna fare in modo che nessuno si senta solo in questa decisiva battaglia”.

“Le strade di San Severo, così come quelle di Cerignola, Foggia o Vieste”, continua la nota, “devono tornare ad essere sicure e spazio comune delle persone per bene. Chiediamo”, conclude Confcommercio, “di convocare a breve un Comitato per l’ordine e la sicurezza, aperto alle organizzazioni di categoria e ai rappresentanti dei Comuni più colpiti da fenomeni criminali, per concordare nuove azioni di vigilanza e controllo del territorio”.
(inesmacchiarola1977@gmail.com)