Taranto, la speranza di Francesco
Nel tratto artistico di Roberto Ferri
“Non lasciatevi rubare la speranza”, sembra che sia proprio questa esortazione di Papa Francesco a ispirare e trasparire dai ritratti ufficiali del Pontefice commissionati a Roberto Ferri. Il pittore tarantino dal tratto classicheggiante, noto per la fisicità di corpi disegnati, che rimandano - secondo alcuni critici - a una bellezza spirituale tormentata alla ricerca del “Paradiso perduto”.
Diverse le mostre dell'artista pugliese con soggetti anche di carattere sacro (“Noli foras ite”), ma probabilmente l'ingaggio, da parte del Vaticano, è dovuto ai superbi dipinti che compongono la “Via Crucis” della rinata Cattedrale di Noto.
Roberto Ferri, classe 1978, ha frequentato il liceo artistico di Taranto, a cui sono seguiti anni di studio da auto-didatta, fino al trasferimento a Roma dove poi si è laureato in “Belle arti”.

La sua passione per l'arte figurativa classica lo ha portato ad essere uno dei bei segni di speranza per i giovani, in particolare quelli della sua Taranto, sempre più sfiduciati verso se stessi e il futuro che li aspetta.
I due ritratti che Ferri ha realizzato per Papa Bergoglio sono stati collocati nel “Governatorato” e nella “Sala della Consulta” della Sacra Città del Vaticano.