Troia, cadavere nel pozzo
Costituitosi agricoltore
Lei è Zhanna Hashenko, l’ucraina di circa 40anni scomparsa da oltre due mesi, secondo una denuncia presentata a suo tempo ai Carabinieri da un’amica nel giro della prostituzione, che ne aveva perso le tracce e che continuava a cercarla attraverso un telefonino sospettosamente e inquietantemente ‘muto’.
Lui un tranquillo e giovane agricoltore troiano, Miche Mandara di 42anni, colto dal panico e caduto probabilmente in un giro poco pulito, che alla notizia del ritrovamento del cadavere nel pozzo artesiano di contrada Staffio a Troia (Fg) - con due colpi di fucile evidenti, sebbene in avanzato stato di decomposizione - ha deciso di raccontare l’accaduto al suo avvocato, Mario Tredanari, che a sua volta deve averlo convinto a recarsi alla locale Stazione dei Carabinieri per costituirsi.

Il ritrovamento è avvenuto a seguito di denuncia ai Carabinieri fatta da contadini, in zona per dei lavori, e il recupero del corpo - dai circa 15 metri di profondità del pozzo - è stato effettuato con l’intervento dei Vigili del Fuoco di Foggia.

L'uccisione risalirebbe al 30 novembre scorso. Potrebbe trattarsi di amore non corrisposto e una questione di debiti per circa 4000 euro la combinazione di moventi alla base dell'omicidio. Questo, per sommi capi, è quanto risulterebbe dalla confessione raccolta dal Comando dei Carabinieri, nelle more dei riscontri dell’inevitabile autopsia disposta sul corpo del cadavere ritrovato.
Da impressioni e commenti raccolti in paese, emerge il carattere tranquillo del reo confesso, che nelle scorse settimane aveva continuato a frequentare amici e luoghi d’abitudine, senza suscitare alcunché di sospetto.
(gelormini@affaritaliani.it)
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Foto - ritrovamento di R. d'Agostino