Vendola: “Sono grato a Maselli. Spero che voglia tornare sulla sua decisione"

La dichiarazione del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola su AQP e dimissioni dell’ing. Gioacchino Maselli.
“Quando abbiamo ereditato un Acquedotto Pugliese in condizioni assai critiche, con situazioni di degrado e di vetustà della rete idrica che compromettevano la qualità dei servizi, abbiamo lavorato intensamente per il risanamento economico-finanziario dell’azienda, per la sua modernizzazione, perchè cambiasse la sostanza e anche l’immagine di quel ciclope che dava più da mangiare che non da bere".
"In questi anni ci sono stati risultati straordinari, confermati dalle valutazioni delle agenzie di rating, ma anche legati agli interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria della macchina di distribuzione dell’acqua. Una gestione classicamente manageriale ha consentito la svolta necessaria".
"Tuttavia quella svolta, per noi che siamo gli azionisti, era ancora insufficiente. Per questo ho chiamato nel ruolo di Amministratore unico di Aqp una delle personalità più preparate e più stimate sul piano morale che esistano in Puglia: l’Ing. Maselli".
"A lui ho affidato una missione precisa: intervenire in termini di sobrietà su tutti i livelli retributivi dei livelli apicali dell’azienda, mettendo in campo una radicale “operazione trasparenza”; riordinare la complessa materia della depurazione, che non può essere affrontata con piglio autoritario e tecnocratico, ma con un confronto sia tecnico che politico con tutti i protagonisti (comunità locali, organizzazioni sociali, comunità scientifica); guidare Aqp verso l’orizzonte del più ampio coinvolgimento, nella sua governance, dei suoi lavoratori, che sono una risorsa produttiva e culturale di prim’ordine, e dei cittadini pugliesi, che sono i veri azionisti della grande azienda".
"L’Ing. Maselli ha radicalizzato l’opera di rigenerazione di Aqp, mettendo su un binario scorrevole e robusto il compimento della sua missione: fare di Aqp un’azienda pubblica-gioiello. Tutti i pugliesi dovrebbero essergli grati. Io gli sono grato, lo giudico una personalità davvero straordinaria, spero che voglia tornare sulla sua decisione di lasciare una macchina risanata e ripulita, anche perchè penso che continuerebbe ad esserne un motore d’eccellenza”.