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Xylella, d'Ambrosio Lettieri: "Non basta arrabbiarsi. Si aiuti il settore e si attuino contromisure per superare l'embargo"
“Parole, tante. Fatti, zero. Ritardi, imperdonabili: sulla peste che sta decimando gli ulivi pugliesi non c’è più tempo da perdere. Da noi si dice che la cera si consuma e la processione non cammina. Quindi, al ministro Martina arrivato in Puglia e a tutto il governo Renzi chiediamo azioni concrete e tempestive, a cominciare dalla modifica legislativa che introduca le fitopatologie tra le calamità naturali per poter accedere al fondo di solidarietà, oltre a un piano di contromisure dovendoci attendere da altri Paesi europei iniziative analoghe a quelle della Francia. Lamentarsi col cappello in mano a Bruxelles non serve. Tantomeno limitarsi alle lettere di protesta", lo dichiara in una nota Luigi d’Ambrosio Lettieri, capogruppo FI 12^ Commissione Senato.


"Esentare da Imu, Irap e Irpef gli agricoltori le cui coltivazioni sono state colpite dal batterio della Xylella fastidiosa", aggiunge Lettieri, "prevedere incentivi per chi mette in atto le misure di prevenzione; definire e attuare un protocollo di certificazione delle produzioni vivaistiche in grado di escludere la presenza dell’infezione prima di ogni movimentazione della merce, così da disinnescare a monte le motivazioni dell’embargo francese ed altri eventuali sulla importazione delle nostre erbacee; stanziare immediatamente risorse specifiche per potenziare la ricerca scientifica sul patogeno e sul suo vettore, come avviene ormai da decenni in America, e dunque su ogni misura idonea a prevenire e curare gli ulivi e le altre specie vegetali attaccate dalla Xylella; costituire una rete tra le strutture di ricerca che hanno operato fino ad oggi, rafforzando la collaborazione con tutti gli istituti di ricerca a livello internazionale: queste le proposte che auspichiamo siano prese in considerazione anche dalla Regione Puglia".
"Quello della ricerca è un aspetto da non trascurare, anche perché, come ha dichiarato oggi il procuratore Motta, ci sono poche certezze scientifiche e ciò rende superficiali gli interventi".

"Vorrei solo ricordare che il commissario per l’emergenza Xylella è stato nominato dopo ben due anni dall’isolamento del batterio killer dei nostri ulivi e che nonostante i nostri sforzi nel far comprendere la situazione, i relativi emendamenti presentati da FI alla legge di Stabilità 2014 in particolare su risorse stanziate, fondo di solidarietà e Imu agricola sono stati bellamente ignorati”.