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PugliaItalia
Xyllella, dall'emergenza alla convivenza

di Ines Macchiarola

“Nei dodici anni di calamità da Xylella fastidiosa i redditi degli olivicoltori della provincia di Lecce sono stati gradualmente e poi completamente azzerati e negli ultimi due ulteriormente zavorrati dall'aumento dei costi delle materie prime e dai costi energetici, che hanno inciso, pesantemente e innegativo, sul valore già scarso della produzione”.

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E' il passaggio chiave della mozione presentata dal consigliere Paolo Pagliaro (La Puglia domani), con cui si chiede alla Giunta regionale di deliberare la estensione degli indennizzi da calamità Xylella fastidiosa destinati agli agricoltori della provincia di Lecce da tre a cinque annualità ed approvata dall'unanimità del Consiglio regionale.

Ma il parere favorevole da parte dell'assessore all'Agricoltura, Donato Pentassuglia, è condizionat oalla definizione delle risorse da mettere a disposizione. In particolare, l’assessore ha spiegato che, nell’ambito del Piano nazionale - come Regione Puglia - il prossimo 21 e 22 giugno, in occasione della presenza del Comitato di sorveglianza, sarà presentato un budget di risorse per il Piano olivicolo.

Nel frattempo, è stata confermata la necessità di mettere ulteriori risorse per lo scorrimento delle graduatorie dei reimpianti. “Le risorse – ha dichiarato Pentassuglia - devono determinare una visione strategica sul tributo che è nazionale ed è opportuno discuterne con tutte le forze politiche, per provare ad avere qualche risposta puntuale che nell’ultimo anno non è arrivata, puntando a recuperare altre forme di finanziamento che possano aiutare il reimpianto, ma anche i territori già colpiti da xylella e quelli in cui è stata intercettata la” Xylella fastidiosa sub specie fastidiosa, “grazie a un monitoraggio degliinsetti vettori, non previsto da nessun Regolamento, dal cui sequenziamento si capirebbe da quantotempo insiste su quel territorio”. Pagliaro si dice soddisfatto, definendo i lavori del Consiglio: “Un segnale concreto a supporto degli agricoltori salentini che hanno perso il loro patrimonio di ulivi a causadella xylella”.

“Il testo, sottoscritto dai colleghi di centrodestra Caroli, De Blasi, Gabellone, Mazzotta, Perrini e Scalera – si legge nella nota - è stato approvato alla presenza di una delegazione di olivicoltori della provincia di Lecce. A sostegno di questo atto, che ho presentato a gennaio 2023 e che è stato condiviso dal mondo agricolo, abbiamo raccolto circa 6mila firme nei territori devastati dal batterio killer degli ulivi. Territori che si sono ritrovati con paesaggi lunari e scheletri anneriti di alberi un tempo rigogliosi, da cui veniva ricavato il nostro pregiato oro verde. Niente più olive, niente più olio, campagne desolate e zero entrate nelle tasche degli agricoltori in ginocchio. Due anni di indennizzi in più, dunque, rappresentano per loro una preziosa boccata di ossigeno per poterriforestare i loro terreni e rimettersi finalmente in piedi”.

La Presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, ha evidenziato come servano “Misure straordinarie da parte del governo per combattere la Xylella in Puglia. L’economia agricola della nostra regione da diversi anni è stata fortemente colpita. Il virus della Xylella procede e si è trasformato con nuovi ceppi: è di questi giorni la notizia di una nuovo focolaio che ha colpito primai mandorli ed ora un vigneto e anche alberi di fico.”

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“Le risorse per affrontare questa emergenza - ha puntualizzato Capone - sono ancora insufficienti. Ènecessario – aggiunge la Presidente del Consiglio di Regione Puglia - che il governo stanzi nuoverisorse per affrontare la situazione e per  scorrere le graduatorie per i reimpianti. Il patrimoniopugliese da un parte va salvaguardato e dall’altra bisogna intervenire per rigenerarlo”.

Intanto, per quanto riguarda i nuovi aggiornamenti sulle misure fitosanitarie poste in essere per il contenimento della batteriosi, nei giorni scorsi, l'Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia ha  diramato la circolare (n. 1 del 21 marzo 2024) riguardante "Gli obblighi per i proprietari o conduttori di terreni agricoli e per i proprietari e gestori di superfici agricole non coltivate che si trovano ad un’altitudine fino ai 200 metri sul livello del mare, di effettuare a partire dal 22 marzo e fino al 10 aprile 2024, le lavorazioni superficiali del terreno quali arature, fresature, erpicature e trinciature previste dal Piano d’azione per contrastare la diffusione di Xylella fastidiosa." 

E' quanto si apprende dalle comunicazioni ufficiali istituzionali di Regione Puglia, che spiega come le attività indicate siano Fondamentali per ridurre la presenza dell’insetto vettore, lasputacchina. Il monitoraggio degli insetti vettori effettuato dall’Osservatorio Fitosanitario – ha sottolineato Pentassuglia - evidenziando infatti che l’attuale andamento climatico ha anticipato il ciclo di vita del vettore. Nei comuni più vicini alla costa l’insetto è prossimo al raggiungimento del 4° stadio giovanile ed è per questo che bisogna eseguire le lavorazioni del terreno il prima possibile. Abbiamo il dovere, Comuni e cittadini tutti, di tenere puliti terreni, i bordi stradali, learee demaniali: tutti dobbiamo avere cura del nostro territorio per combattere la Xylella".

I comuni interessati dalla circolare del 21 marzo si trovano nelle aree delimitate per la Xylella fastidiosa sub specie pauca secondo quanto previsto dal Piano d’azione per contrastare la diffusione di Xylella fastidiosa (Well et al.) in Puglia”. Da quanto riporta la nota, in seguito al ritrovamento “nell’agro di Triggiano, in provincia di Bari, di alberi colpiti da Xylella fastidiosa sottospecie fastidiosa, le lavorazioni dei terreni per arginare la presenza dell’insetto vettore devono essere effettuate anche nei comuni di Triggiano, Bari, Noicattaro e Capurso, in quanto area delimitata”.

"E poi è precisato che nelle “aree in cui è difficile o impossibile l'accesso con mezzi meccanici, ad esempio declivi, bordi strada/banchine/rotatorie, si può intervenire con mezzi fisici (pirodiserbo ovapore). In caso d’impossibilità d’intervento con i mezzi citati, è possibile intervenire con appropriati trattamenti diserbanti privilegiando prodotti a basso impatto. La misura fitosanitariadella lavorazione dei terreni per controllare la presenza della sputacchina non si applica nelle areeprotette, dove insiste la macchia mediterranea, nei boschi e nelle pinete e nei giardini privati. Neiterreni dove insieme all’olivo ci sono altre coltivazioni erbacee, orticole o floricole o per i terreniadibiti a pascolo, le lavorazioni del terreno devono essere effettuate solo nell’area sottostante lapianta dell’olivo. Il controllo del territorio, finalizzato alla verifica della corretta esecuzione dellemisure fitosanitarie sarà a cura dall’Osservatorio avvalendosi dei Carabinieri Forestali, anche conl’ausilio di rilievi aerofotogrammetrici effettuati nei periodi di esecuzione delle misure fitosanitarieobbligatorie”.

Per saperne di più, clicca qui: https://www.regione.puglia.it/web/press-regione/-/xylella-al-via-le-misure-fitosanitarie-obbligatorie-di-contrasto-al-vettore

Per il testo della mozione, qui

:https://www.consiglio.puglia.it/c/document_library/get_file?groupId=20124&uuid=e62502d9-81b6-20eb-8c9f-01363aa2baf3









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