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Roma
Esplodono i saldi di Roma. Appello al Comune: “Faccia rispettare le regole”

I saldi di Roma partono in anticipo, malgrado le regole. In vista del "via" ufficiale, in programma il 6 gennaio, Confesercenti Roma lancia l'allarme e chiede l'intervento del Comune.

 

In un momento di grande difficoltà per il settore dell'abbigliamento, molti negozionati vedono infatti nei saldi una grossa occasione per il rilancio della propria attività. Occasione minato dai tanti che "in spregio del rispetto delle regole che lo vietano", hanno deciso di effetture "sconti" nel periodo inibito "non solo per mezzo di messaggi ma anche esponendo platealmente in vetrina percentuali di sconto ad esempio del 30 – 50%". "Inoltre, oramai si assiste impotenti a che l’importazione del cosiddetto black – Friday è di fatto divenuto un modo di ulteriore deregolamentazione - accusa Valter Giammaria, Presidente della Confesercenti di Roma - che crea solo confusione tra i consumatori e ovviamente con una pressoché assente azione di controllo e sanzionamento".

"C’è necessità di una decisa inversione di tendenza – sottolinea Giammaria – bisogna dare fiato alle famiglie e alle imprese. A dimostrazione delle sofferenze del settore bisogna considerare che, dal 2008 al 2018, le quote di spesa dedicata dalle famiglie di Roma e del Lazio all’abbigliamento e alle calzature si è ridotta quasi del 25% . Stimiamo, difatti, che la spesa a famiglia a Roma e nel Lazio si attesterà in media intorno ai 250/300 Euro, anche perché il saldo invernale è, comunque, l’occasione per l’acquisto di capi 'importanti' quali ad esempio cappotti, piumini, giacconi, calzature".

"Le vendite di fine stagione o saldi invernali – precisa Valter Giammaria – rappresentano, ancora, per il nostro settore un importante occasione di recupero e per questo riteniamo che ad esse debba essere ridato il loro originario significato. Averne di continuo anticipato la data di inizio ha di fatto completamente snaturato questo tipo di vendita speciale a danno sia delle piccole e medie imprese del dettaglio che conseguentemente del consumatore determinando una confusione totale sulle varie forme di vendite straordinarie. I saldi debbono tornare ad essere delle reali vendite di fine stagione da effettuarsi nei periodi originariamente previsti, posticipandone, quindi, l’attuale data di avvio. Inoltre, è necessario che la Pubblica Amministrazione si impegni a far rispettare le regole - conclude - perché non è possibile continuare come oggi dove si assiste alla completa inosservanza delle stesse a cominciare da quelle previste per le vendite di fine stagione. E’ necessario e non più rinviabile mettere regole anche alle vendite on-line".

Tramite una nota ufficiale Confesercenti ha ribadito queste richieste al sindaco Virginia Raggi e all’Assessore al Commercio Cafarotti chiedendo, inoltre, che venga istituita di nuovo la polizia annonaria per avere un intervento dedicato al settore con azioni e risultati verificabili.
 

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