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Roma
Esquilino-San Giovanni, tutti contro la preferenziale Atac “senza testa”

Tutti contro la corsia preferenziale Atac di via Emanuele Filiberto. Alla protesta di residenti e attività produttive della via, ora si aggiunge anche quella del comitato Difesa Esquilino-Monti con Augusto Caratelli anche portavoce del movimento comitati cittadini di Roma e Lazio.

Ma sotto la polvere del cantiere si prepara anche uno scontro epocale. Il nodo non è la corsia preferenziale – già esistente ma non protetta da cordolo – bensì il metodo usato dal Comune di Roma che ha dato il via ai lavori senza uno studio sulla viabilità della zona e senza coinvolgere residenti e commercianti che dalla mattina alla sera si sono visti l'intero quartiere senza più sosta, cassonetti dei rifiuti e spazi riservati al carico e scarico.

Lo scontro ideologico tra utenti dei mezzi pubblici e cittadini
E' il primo effetto dell'assenza di ogni informazione sul progetto: mentre il gruppo di via Emanuele Filiberto ha organizzato un sit-in di protesta contro il cantiere, il gruppo Fb “Ecco chi sono i nemici del trasporto pubblico”, ha organizzato una contromanifestazione chiamando a raccolta iscritti e appassionati, nella convinzione che il sit-in sia contro la corsia e quindi in danno di chi si muove con Atac. Convinzione sbagliata, poiché la corsia già esisteva e perché la protesta è contro il cantiere mostro che non tiene inconsiderazione la realtà del traffico della zona e gli effetti che avrà sui tempi di percorrenza di tram e bus.

I comitati di quartiere in campo
Scrive Augusto Caratelli del Comitato di Difesa Esquilino-Monti: “In via Emanuele Filiberto 243 si è tenuta la riunione di cittadini e commercianti alla presenza del presidente della Commissione mobilità, Enrico Stefano in relazione al nuovo progetto del comune di Roma di creare una preferenziale su via Emanuele Filiberto. La cosa sorprendente è che il comune di Roma non ha ancora presentato alcun progetto alla cittadinanza e ai commercianti nonostante l'inizio dei lavori, per questo motivo i Comitati Difesa Esquilino-Monti e Villa Wolkonsky insieme a residenti e commercianti hanno deciso di iniziare una protesta ad oltranza per capire dove il Comune vuole arrivare". E aggiunge: “E' un film già visto, abbiamo raccontato al consigliere Stefano infatti che all'inizio del 2000 su via Principe Eugenio fu creata una preferenziale protetta da un muro in cemento armato (cordolo grigio) che divise l'Esquilino in due parti: quella di serie a e quella di serie b con il conseguente tracollo delle attività commerciali e il fiorire del commercio della comunità cinese. Ci auguriamo che tale progetto non sfiori minimamente questa situazione del passato perché saremo costretti alle barricate. Infatti venerdì alle ore 14,00 si terrà la prima manifestazione dei comitati, cittadini e commercianti e saranno intraprese azioni per far cessare temporaneamente il cantiere fino a nuovo accordo sulla viabilità".

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