Il Ponte Risorgimento risorge davvero: approvati i lavori di ristrutturazione

Il Ponte Risorgimento è pronto a risorgere definitivamente: sono stati approvati i lavori di manutenzione e restauro.

La Giunta capitolina ha accettato la progettazione della Società Via Ingegneria S.r.l., alla quale era stato affidato l'incarico per l'importo di 34mila e 700 euro. Prima ancora, il lavoro era stato autorizzato dal Ministero dei Beni Culturali Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma. 

Lo storico ponte romano, che risale al 1909 e che collega il piazzale delle Belle Arti con il quartiere Prati, rientra infatti tra le opere d'arte di Roma Capitale e vanta un primato nella città: è stata la prima opera costruita in cemento armato con finiture in finto travertino. Necessitava da tempo di un accurato lavoro di ristrutturazione.

L'assessore ai Lavori Pubblici e Infrastrutture Ornella Segnalini “Questo intervento riguarda uno dei ponti storici di Roma. La cura e il mantenimento di infrastrutture come questa rappresentano una delle nostre priorità per consentire l’adeguata conservazione del patrimonio storico artistico della città e garantire la sicurezza dei cittadini. Per il Ponte Risorgimento contiamo di avere entro settembre la progettazione esecutiva e bandire la gara per un importo complessivo di 2 milioni e 100 mila euro tra la fine dell’anno e inizio 2023 per lavori che dureranno circa 6 mesi”, dichiara l’assessora ai Lavori Pubblici e Infrastrutture Ornella Segnalini. 

Si interverrà in primo luogo sul ripristino delle strutture portanti in cemento armato interne al manufatto, che sono interessate in alcune parti dalla perdita del copriferro, corrosione delle barre di armatura e, in generale, da fenomeni di ammaloramento superficiale.

Saranno anche sostituiti i giunti presenti sul piano viario e si interverrà sulle lastre di travertino, che versano in condizioni di degrado. Previste anche la riattivazione delle scale in acciaio di servizio per l’accesso all’interno della struttura del ponte che al momento presentano fenomeni corrosivi e distacchi in alcune zone.

Naturalmente sarà necessaria anche un'operazione di diserbo e disinfezione delle parti in cui è cresciuta della vegetazione infiltrante.