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Roma
Palestinesi al corteo del 25 aprile. La Comunità ebraica diserta per polemica

Al corteo Anpi del 25 aprile, organizzato come ogni anno per l'anniversario della festa della Liberazione d'Italia, la Comunità ebraica di Roma non parteciperà. L'invito è stato rispedito al mittente a causa della scelta da parte dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia di far sfilare nella Capitale la comunità Palestinese.

 


"A causa dell'impossibilità di partecipare al corteo del 25 Aprile a seguito della scelta dell'Anpi Roma di cancellare la storia e far sfilare gli eredi del Gran Mufti di Gerusalemme che si alleò con Hitler con le proprie bandiere e delle ripetute aggressioni, avvenute negli anni passati, ai danni dei rappresentanti della Brigata Ebraica, il mondo ebraico - spiega in un comunicato la Comunità ebraica di Roma - ha deciso di organizzare una propria manifestazione per onorare la storia della Resistenza italiana e del contributo ebraico alla Liberazione".
A rincarare la dose la presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello: “Il 25 aprile torni ad essere la festa di chi crede nella Costituzione e nei valori dell'antifascismo. L'Anpi che paragona la Comunità Ebraica di Roma a una comunità straniera è fuori dalla storia e non rappresenta più i veri partigiani. Oggi c'è bisogno di celebrare la giornata del 25 aprile senza faziosità e senza ambiguità”. Dureghello invita poi tutte le istituzioni, i rappresentanti delle varie associazioni, i partiti e tutti i cittadini a festeggiare la Liberazione con la Comunità ebraica in via Balbo.
Preferisce, invece, lasciare le porte aperte per un eventuale ripensamento il segretario Anpi Fabrizio De Sanctis che si dice dispiaciuto della decisione presa e aggiunge: “Siamo convinti che la loro partecipazione sarebbe rispettata da tutti, non accetteremmo aggressioni o insulti nei loro confronti. Tuttavia abbiamo più volte ribadito che non abbiamo intenzione di escludere la comunità palestinese dal corteo. Ci auguriamo che si possa arrivare a una soluzione".
Nonostante l'invito sia stato inviato più di 20 giorni fa, tarda ad arrivare anche la risposta di partecipazione al corteo Anpi dal sindaco di Roma Virginia Raggi. L'attesa è fiduciosa da parte dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia soprattutto “per riaffermare la natura antifascista delle istituzioni”. "Ufficialmente - ha spiegato il segretario Fabrizio De Sanctis - anche il M5S non aderisce per ora al corteo, speriamo di essere smentiti".
Anche la presenza del Pd è in forse. "Il Pd lo abbiamo invitato ma non abbiamo ancora ricevuto risposte formali - spiega De Sanctis - . Non vorremmo ci fossero strascichi alle polemiche che ci hanno divisi durante il referendum. Polemiche - ha continuato - che riteniamo strumentali nei confronti dell'Anpi".


Corteo Anpi: il nuovo percorso
Cambia il percorso del tradizionale corteo dell'Anpi in occasione del 25 aprile a Roma.
Non si partirà più dal Colosseo ma dal parco dei Caduti della Montagnola, passando attraverso quartieri popolari e popolosi come Ostiense e Garbatella e arrivando sempre a Porta San Paolo.
"Un percorso un pò più lungo ma più importante e significativo". Spiega il segretario Anpi Fabrizio De Sanctis che conclude "Non vuole essere una celebrazione retorica e rivolta solo al passato. In tutta Italia il 25 aprile sarà dedicato al 70/mo anniversario dell'approvazione della Costituzione".

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