"C'è bisogno di aiuto", Boko Haram, la strage dimenticata
Poco risalto ha dato la comunità internazionale alle stragi degli ultimi giorni in Nigeria. “Siamo senza aiuto di fronte alla tragedia provocata da Boko Haram” E’ questo l’appello di Ignatius Kaigama, arcivescovo cattolico di Jos, che, ricordando il grande movimento di solidarietà internazionale nei confronti di Parigi, ha affermato che “è necessario che lo stesso spirito si abbia nei confronti non solo dell’Europa, ma anche della Nigeria, del Niger, del Camerun”. Migliaia di morti e donne e bambine come strumento di guerra aumentano la preoccupazione degli operatori umanitari attivi nel Paese.
“Dobbiamo sollevare lo stesso movimento di opinione pubblica critica anche nei confronti delle stragi in Nigeria, la cui matrice terroristica non è distante da quella che ha caratterizzato l’attentato di Parigi. Donne e bambine vittime e al contempo strumento di guerra rappresentano una disumana violazione di ogni forma di diritto e dignità umana” afferma Vittorio Villa, Coordinatore di Apurimac Onlus.
Apurimac Onlus opera in Nigeria fin dalla metà degli anni Duemila a sostegno del processo di pace e di risoluzione dei conflitti nella città di Jos, capitale del Plateau State. Ha fatto fronte a numerosi conflitti interetnici e interreligiosi proponendosi come attore principale in attività di peacebuilding, conflict resolution e community building. Sostenere le vittime del conflitto, ricostruire un dialogo di pace e di convivenza tra comunità in conflitto è l’obiettivo degli interventi di Apurimac Onlus in Nigeria. Per questo motivo Apurimac Onlus richiede l’attenzione della comunità internazionale affinché si ponga fine al clima di terrore che pervade tutto il Paese. Fermare la violenza per sostenere il processo democratico di pacificazione dal basso è un atto dovuto che la società civile nigeriana merita (www.apurimac.it/ , www.facebook.com/apurimac.onlus , www.twitter.com/ApurimacOnlus1 ) .