Dalai Lama: le religioni devono essere un antidoto alla violenza
"Tutte le religioni parlano di amore, di perdono, di tolleranza. Sono concetti molto importanti e questo deve essere l'antidoto alla violenza. Non e' un problema di religioni ma del potere economico". E' quanto affermato nel suo intervento presso il palazzo della provincia autonoma di Bolzano, il XIV Dalai Lama. Questa mattina la massima autorita' spirituale del buddhismo tibetano ha ricevuto dalle mani del presidente altoatesino Luis Durnwalder un premio delle minoranze nel mondo.
"L'autonomia a i diritti per le minoranza non deve esserci solo sulla carta, ma adesso e' arrivato il momento che vengano applicati realmente - ha proseguito il Dalai Lama -. I popoli devono convivere e non pensare a vinti e vincitori. I problemi a livello mondiale stanno aumentando per colpa delle malattie, del riscaldamento globale. Anche gli Stati Uniti d'America ci sono persone molto povere e bisogna impegnarsi anche per diminuire il divario tra ricchi e poveri". Nel suo intervento il Dalai Lama, attualmente Tenzin Gyatso incoronato il 17 novembre del 1950 e premio Nobel per la Pace nel 1998, ha ribadito piu' volte che lui si e' ritirato dal ruolo e dall'impegno politico. "Le autoimmolazioni in Tibet ? Non le approvo, ma non e' compito mio di tutto cio' che accade in Tibet. Loro hanno un loro capo", ha proseguito il Dalai Lama che ha riconosciuto e subito salutato l'alpinista Reinhold Messner. La prima volta che il Dalai Lama arrivo' a Bolzano risale al 29 novembre 2001 e le successive il 31 luglio 2005 ed il 16 novembre 2009.