Disabile "cacciato" dal Salone dell’Auto di Ginevra. E' polemica
Quella che doveva essere per lui una giornata di divertimento e distrazione al Salone dell'auto di Ginevra si è trasformata in un incubo. Olivier Wehren è stato respinto a causa della sua carrozzina che non era la "benvenuta", soprattutto durante il passaggio del presidente federale Didier Burkhalter. "Mi hanno detto che non andava...", dice Olivier Wehren.
Il cinquantenne ha creato una pagina Facebook per raccontare la sua storia e in tre giorni ha raccolto 4700 adesioni. Appassionato di motorsport, Oliver, decide di visitare il Salone ginevrino. Così telefona agli organizzatori per sapere come accedere. "La persona che ha risposto mi ha detto che era possibile parcheggiare al P12, ed entrare direttamente" spiega sul social network.
Ma le cose non vanno cosi. Il giorno dopo, infatti, Olivier giunto davanti al parcheggio P12, nonostante un badge da disabile non riesce ad accedere. Dopo alcuni giri, riesce a parcheggiare vicino e poiché la navetta era troppo affollata per una sedia a rotelle, decide di arrivare all'entrata da solo sulla sedia. ma anche li non lo fanno entrare per una questione burocratica relativa al suo documento di "invalido".
Da parte sua, il Salone dell'auto ha avviato una inchiesta: "Ci rammarichiamo per gli eventi descritti dal visitatore", ha detto il portavoce Silvia Blattner a Ticinonline, senza essere in grado di confermare o smentire la testimonianza. "Stiamo indagando per fare chiarezza su questa disavventura. Faremo in modo che non accada più".