A- A+
Il Sociale
Cancro, ecco perchè va curato sia il corpo che la mente

di Antonella Gramigna

Cosa è il Cancro? Da che ha origine , come avviene la formazione?
Si puo’ guarire? Quante domande, ancora oggi in attesa di risposta. O, almeno, di risposta ufficiale. Esistono, a tutt'oggi, più di 100.000 tra pubblicazioni e saggi, oltre agli articoli scientifici, che parlano dell'eziologia psicosomatica del cancro. Ma niente di tutto questo viene preso seriamente in esame. Non è ben chiaro il motivo per cui la scienza “ufficiale” non tenga conto di queste ricerche empiriche. L'aspetto sociologico e psico-sociologico di una patologia mortale come il cancro trova scarso o nessun consenso nell'universo scientifico ufficiale. Eppure la ricerca sta andando avanti e sta approdando a nuove frontiere che riguardano proprio la persona nella sua interezza, nel suo insieme. Non la persona vista solo come organi staccati dal resto, cioè mente e psiche.Oltre al fattore sociale, ovvio. Esiste, quindi, in base a ricerche in essere , una personalità predisposta al cancro? Esiste un "fenotipo a rischio?" Ormai viene riconosciuto ampiamente che i fattori predisponenti alle neoplasie sono numerosi e tutti connessi tra loro fino a creare un mosaico nel quale la mancanza anche di una sola tessera risulterebbe invalidare tutto l'insieme. La ricerca scientifica parte dal fatto che in “determinate” persone si ha una aumentata predisposizione "all'anarchia cellulare" definizione che trova spazio nella psico-sociologia.

Molti uomini fumano, ad esempio, ma perchè solo il 10% di essi sviluppa un tumore, o per meglio dire una forma neoplastica ai polmoni.? Un altro esempio ci viene fornito dai pazienti malati di leucemia i quali sono già, prima dell'insorgere della malattia, delle persone particolarmente "sensibili". In essi c'è qualcosa "sotto pelle", un di più che in altre persone . Possiamo, quindi, affermare che se ci limitiamo a osservare la “malattia” cancro, ma non solo quella, con occhio tecnico e razionale, non si riesce a comprenderla in toto. Il cancro è una degenerazione cellulare, per un qualche motivo può essere ricondotto a malattie della personalità complessa e solo un mutamento (esso per altro è già in corso) nel riguardare l’universo UOMO nel suo complesso potrà aprire nuovi orizzonti per ottenere la vittoria sulla malattia. Si evidenzia sempre più che l’insorgere della malattia cancerosa abbia origine psicosomatica. Nel 1984 presso la U.S.L n 19 di Chiaravalle C. fu condotto uno studio empirico, e pionieristico, su un totale di 77 pazienti ,ricoverati e ammalati di cancro, allo scopo di evidenziare se le teorie nate dalle ricerche statistiche fossero confermate anche su piccoli campioni di persone ammalate. La raccolta delle "storie di vita" dei pazienti misero in luce, attraverso le loro dirette testimonianze, un percorso di vissuto che nel 100% dei casi evidenziava quella che, secondo una terminologia psicologica uniformemente accettata, si potevano definire come personalità Alexitimiche. Soggetti che avevano improntato il loro stile di vita sul timore di essere in qualche modo di "disturbo" agli altri, in sintesi con il concetto "...Scusate se esisto!!" costituivano il campione in esame.

Questo continuo approccio alla vita sociale si esprimeva un po' a tutti i livelli ed in tutte le manifestazioni ovviamente anche nella sensualità specialmente nel settore femminile. Tra le patologie più ricorrenti due in particolare : Carcinoma mammario e C. dell'utero. Un fattore interveniente non trascurabile era sicuramente costituito dalla cultura del Sud che era, ed è tuttora, condotta a stigmatizzare certi comportamenti sociali e sessuali. Solo analizzando i casi di sesso femminile vi erano sempre e comunque presenti due aspetti predominanti: la colpevolizzazione per certe scelte di vita (come la separazione), una profonda inibizione verso il sesso e una quasi demonizzazione dello stesso. Da un punto di vista maschile più che la colpevolizzazione, vi era in moltissimi casi, una palese inibizione del sesso o una sublimazione canalizzata verso altri interessi come il lavoro agricolo, o altro. L'aspetto culturale, si è evidenziato essere importante riguardo lo scatenamento della patologia, esso si nota variare in funzione del territorio , per cui se nel Sud sono prevalenti le inibizioni o le colpevolizzazioni di cui l'individuo si fa carico perchè etichettato in un certo modo, si può affermare che nel Nord la prevalenza è data dalla eccessiva responsabilizzazione di situazioni di vissuto che pongono a loro volta in essere, in personalità definite ,appunto, Alexitimiche stati ansiogeni costanti e depressivi che hanno sul lungo periodo un esito distruttivo. Come precedentemente affermato l'eziologia del cancro è un mosaico complesso per cui sono molteplici i fattori intervenienti che arrivano a produrre la malattia . La ricerca è sicuramente in salita e colma di difficoltà, ricerca che , spesso, si ferma a causa di mancanza di fondi perché, magari, non riguarda la sfera farmacologica o di medicina intesa come scienza ufficiale , basata solo e unicamente sui valori fisici. L’Uomo è una dimensione complessa, fatta di corpo, mente e anima. E qui si entra dentro un universo, grande e complesso, dove tutto interagisce. Se si vuole davvero comprendere bisogna staccarsi dalla vecchia abitudine di dare responsabilità uniche al gene. Lo"studiare”, in questo caso è di una complessità estrema trattandosi dell'Universo Uomo e del suo modo di rappresentare la sua realtà. Realtà che è composta da Uomo /Energia.

In completo movimento ed interazione. La più recente ricerca in campo genetico ha evidenziato che l'espressione dei geni è condizionata dai comportamenti e quindi innanzitutto dalla gestione delle emozioni.”L'epigenetica definita come "la branca della biologia che studia le interazioni causali fra i geni e il loro prodotto e pone in essere il fenotipo", apre la strada a nuovi percorsi in tal senso. Si è osservato che i cambiamenti epigenetici possono anche verificarsi in risposta ad esposizioni ambientali; ad esempio topi trattati con alcuni integratori alimentari mostrano cambiamenti epigenetici che interessano l'espressione del gene Agouti, riguardante il colore della pelliccia, il peso e la propensione a sviluppare il cancro. Il cancro non rappresenta una sola malattia dovuta ad un’ unica causa. Il nostro corpo è formato da miliardi di cellule, ognuna sede di una moltitudine di attività biochimiche strettamente regolate. Ci sono dunque numerosi punti dove un controllo può venir meno e questo, appunto da origine al formarsi del “male “. Il punto fondamentale è la crescita incontrollata di un gruppo di cellule senza alcun rispetto per le cellule circostanti con conseguenze fatali se non si arresta. La caccia alle terapie è ora incentrata sullo studio dell’epigenoma che orchestra l’attività del genoma, per allargare l’orizzonte delle terapie contro il cancro. Ma a tutto questo c’è da aggiungere l’ ingerenza della mente, della psiche, quindi delle emozioni.

”L'epigenetica viene definita come "la branca della biologia che studia le interazioni causali fra i geni e il loro prodotto e pone in essere il fenotipo", apre la strada a nuovi percorsi in tal senso. Viene osservato che i cambiamenti epigenetici possono anche verificarsi in risposta ad esposizioni ambientali; ad esempio topi trattati con alcuni integratori alimentari mostrano cambiamenti epigenetici che interessano l'espressione del gene Agouti, riguardante il colore della pelliccia, il peso e la propensione a sviluppare il cancro. Il cancro non rappresenta una sola malattia dovuta ad un’ unica causa. Il nostro corpo è formato da miliardi di cellule, ognuna sede di una moltitudine di attività biochimiche strettamente regolate. Ci sono dunque numerosi punti dove un controllo può venir meno e questo, appunto da origine al formarsi del “male “. Il punto fondamentale è la crescita incontrollata di un gruppo di cellule senza alcun rispetto per le cellule circostanti con conseguenze fatali se non si arresta. La caccia alle terapie è ora incentrata sullo studio dell’epigenoma che orchestra l’attività del genoma, per allargare l’orizzonte delle terapie contro il cancro. Ma a tutto questo c’è da aggiungere l’ ingerenza della mante, della psiche, quindi delle emozioni. Appunto, parliamo di emozioni. Cosa generano? La nuova finestra , appena aperta sulla psiconeuroimmunulogia ci da aria diversa e ci fornisce una nuova chiave di accesso all'insorgenza della malattia. Tramite studi condotti in tale direzione si " scopre" l'importanza dell'affetto, dell'amore. Quindi, cosa e' se non emozione??? Attraverso questi studi viene dimostrato, ad esempio, che bambini non amati, non accettati dalla mamma hanno vita breve.Tanto per citarne uno ma c'è ne sono di molteplici.Anche nel mondo animale , un cucciolo abbandonato finisce per morire di dolore. Quindi, se è l'amore a fare in modo che si possa vivere bene e' anche vero che la mancanza di esso può produrre la morte. Come? Con la trasformazione che avviene dentro noi, attraverso l'energia .Perché tutto è energia. Noi siamo energia. E se l'energia può modificare oggetti ed elementi può modificare pure le cellule, le nostre. Quindi? Come possono modificarsi? In base agli input che noi , e solo noi, inviamo. La voglia di vivere può sconfiggere veramente la malattia. Da qui parte un mondo, un modo nuovo di vedere la nostra vita e soprattutto la qualità di essa.

Tags:
misterocancrosalutemorti
in evidenza
Tennis, la regina del Miami Open Wta? È sexy Rachel

Curve pericolose. Le foto

Tennis, la regina del Miami Open Wta? È sexy Rachel


in vetrina
Philip Morris e Masaf a sostegno della filiera tabacchicola italiana

Philip Morris e Masaf a sostegno della filiera tabacchicola italiana


motori
Dacia Spring Cargo, pensata per rispondere alle esigenze dei professionisti

Dacia Spring Cargo, pensata per rispondere alle esigenze dei professionisti

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.