Save the Children: 1 minore su 4 vive in spazi inadeguati
Le citta' e le metropoli sono l'habitat prevalente dei bambini e adolescenti in Italia: il 37% di loro - 3 milioni e 700mila - si concentra nel 16,6% del territorio nazionale, cioe' nei grandi centri urbani o nelle aree circostanti. Citta' piu' 'matrigne' che 'materne', invase di macchine e pericolose, tanto che solo il 6,4% di bambini gioca libero per strada, e spesso prive di spazi per garantire lo svago dei piu' piccoli: solo un bimbo su 4 gioca nei cortili e meno di 4 su 10 nei giardini, con significative differenze territoriali.
E per molti la disponibilita' di luoghi di vita e gioco accettabili non c'e' neanche in casa: quasi un minore su 4 vive in famiglie che dichiarano di abitare in appartamenti umidi o con tracce di muffa. Sono dati diffusi da Save the Children e tratti da 'Gli orizzonti del possibile. 5o Atlante dell'Infanzia (a rischio) in Italia', che analizza la condizione dell'infanzia nell'ambito della campagna "Illuminiamo il Futuro" per il contrasto della poverta' educativa. Secondo il dossier di Save the Children, inoltre, sono un milione e 300mila i bambini le cui famiglie denunciano situazioni di sovraffollamento, in un paese nel quale anno dopo anno cresce l'emergenza abitativa: nel 2013 sono 65mila i nuclei familiari (molti dei quali con bambini) ad aver ricevuto un'ingiunzione di sfratto per morosita' incolpevole (+8,3% rispetto all'anno precedente). D'altra parte, come indicano i dati sui consumi, la poverta' assoluta delle famiglie e' cresciuta ulteriormente nel 2013 e riguarda ormai il 13,8% dei minori - oltre un milione e 400 mila tra bambini e ragazzi (con un incremento del 37% di minori interessati dal fenomeno rispetto al 2012) - mentre piu' del 68% delle famiglie sono costrette a tagliare sugli alimenti o a comprare cibo di qualita' inferiore.
"Gli orizzonti a disposizione dei nostri bambini sono sempre piu' chiusi: si riducono gli spazi di autonomia, socialita', svago, e si riducono gli spazi mentali, le opportunita' di formazione e crescita intellettuale e relazionale, sospingendo sempre piu' bambini ai margini", ha commentato Valerio Neri, direttore generale Save the Children Italia, "e' sotto gli occhi di tutti il disagio di tante 'periferie': luoghi deprivati di verde, spazi comuni, trasporti efficienti, scuole a tempo pieno e sempre piu' popolati da giovani coppie con bambini. Le periferie dei nostri giorni sono le nuove citta' dei bambini. Da qui dobbiamo cominciare se vogliamo riaprire spazi di futuro e opportunita' per l'infanzia nel nostro paese".