Bimbo a pezzi in vaschetta. Spot choc dei vegani
Un bambino fatto a pezzi e messi in una vaschetta di polistirolo. Come fosse carne. E' la pubblicità choc di due associazioni vegan, che rifiutano il consumo di prodotti d’origine animale come cibo o per qualsiasi altro scopo, che sta facendo parecchio discutere.
Il messaggio è chiaro: "Chi mangi oggi. Gli animali non sono cose. Quando li mangi o li sfrutti, mangi qualcuno. Non qualcosa. Diventa vegan".
L'iniziativa e' portata avanti da due associazioni: quella 'Campagne per gli animali' (con sede in provincia di Treviso) e quella 'Associazione d'Idee onlus', che ha portato avanti la raccolta fondi volontaria per coprire le spese dell'affissione.
Il manifesto è stato esposto a Grosseto, su un'arteria molto trafficata, e ci rimarrà per due settimane. In molti si sono detti scioccati da un'immagine tanto forte. "Tutti sono liberi di manifestare e proprie convinzioni e di promuovere le proprie idee - ha detto il sindaco della cittadina toscana, Emilio Bonifazi - diverso è invece utilizzare immagini violente capaci di provocare un grande impatto sui cittadini ma certamente prive di buon gusto". "Giocare con il corpo dei bambini - ha proseguito Bonifazi - anche se attraverso una bambola, è intollerabile e come sindaco mi sento in dovere di condannare un uso tanto improprio di uno strumento pubblicitario"
Secca la replica delle associazioni, che hanno raccolto i fondi per l'affissione sul web: "Nulla di scioccante, è semplice realtà dei fatti".