8 marzo/ Unicef contro i matrimoni precoci: "Bambine non spose"
Un'iniziativa contro i matrimoni precoci per sottolineare il dramma dell'infanzia negata di milioni di bambine nel mondo in via di sviluppo. E' la campagna 'Bambine, non spose "8marzodellebambine", lanciata dall'Unicef in occasione della Giornata Internazionale della donna, che si celebra l'8 marzo. "Circa 70 milioni di donne (oltre una su tre) nel mondo in via di sviluppo (esclusa Cina) tra i 20 e i 24 anni si sono sposate prima dei 18 anni", ha sottolineato il presidente dell'Unicef Italia Giacomo Guerrera, "se la tendenza attuale proseguira', entro il 2020, 142 milioni di bambine si sposeranno prima di aver compiuto 18 anni. Parliamo di 14,2 milioni di bambine sposate ogni anno, vale a dire 37.000 ogni giorno".
Il matrimonio precoce, prosegue Guerrera, "e' una violazione dei diritti umani fondamentali e influenza tutti gli aspetti della vita di una ragazza: nega la sua infanzia, compromette l'istruzione limitando le sue potenzialita', mette in pericolo la sua salute e aumenta il rischio di essere vittima di violenze e abusi". Almeno 50mila ragazze tra i 15 e i 19 anni muoiono a causa di complicazioni durante la gravidanza e il parto. Inoltre, se una madre ha meno di 18 anni, il rischio che il suo bambino muoia nel primo anno di vita e' del 60% piu' alto di uno nato di una donna che ha superato i 19 anni. Sono dati che non possiamo piu' accettare".
Testimonial dell'iniziativa e' Paola Saluzzi, Goodwill Ambassador dell'Unicef Italia, che in un video-messaggio si fa interprete delle voci di piccole spose bambine alle quali e' stata negata l'infanzia: "Mi hanno negato il diritto a giocare. Mi hanno negato il diritto all'istruzione. Mi hanno negato il diritto a una vita sana. Mi hanno sottratto l'infanzia. La mia vita. I miei diritti". Negli ultimi trent'anni il tasso di matrimoni precoci, a livello globale, e' diminuito grazie a legislazioni e politiche nazionali volte a tutelare i diritti dell'infanzia, all'impegno con le comunita' e all'attivismo delle ragazze e dei ragazzi che vivono nei Paesi dove questa pratica e' ancora diffusa.
Ma i matrimoni precoci sono ancora diffusi in molte regioni del mondo soprattutto nelle zone rurali e nelle comunita' piu' povere, perpetuando il circolo vizioso della poverta'. In alcune regioni l'incidenza del matrimonio precoce e' particolarmente alta: il 46% in Asia meridionale, e 37% nell'Africa subsahariana. I 10 Paesi dove e' piu' alta la percentuale di donne tra i 20 e i 24 anni che si sono sposate - o hanno iniziato a convivere - prima dei 18 anni sono: Niger 75%; Repubblica Centrafricana 68%; Ciad 68%; Bangladesh 66%; Guinea 63%; Mozambico 56%; Mali 55%; Burkina Faso 52%; India 47%; Eritrea 47%.