Abusi sulla figlia minorenne: 3 anni all'ex portiere Sereni
Tre anni e sei mesi per violenza su minori. E' la pena inflitta dal tribunale di Tempio al calciatore Matteo Sereni. L'ex portiere di Lazio e Torino era finito sotto inchieste dopo le accuse, lanciate nei suoi confronti dalla ex moglie, di aver abusato di una minorenne nell'estate del 2009 in una villa di Porto Cervo. I difensori di Sereni, che si e' sempre detto innocente, hanno annunciato ricorso in appello
"Sono sconvolto - ha dichiarato, a caldo, l'ex portiere -. Ho perso ogni fiducia nella giustizia. L’unica cosa che mi mantiene vivo è sapere che i miei figli conoscono la verità". Più circostanziati, invece, i legali di Sereni. "Si tratta di una sentenza gravemente ingiusta che ci ha molto sorpreso e che certamente appelleremo - hanno spiegato gli avvocati Michele Galasso, Giacomo Francini e Giampaolo Murrighile -. La condanna riguarda un processo nel quale la denuncia proviene dalla ex moglie di Matteo Sereni nel corso di una asperrima separazione coniugale ed in cui persino la bambina, più volte registrata dalla madre, ha successivamente ammesso che le accuse al padre non erano vere". Di tutt'altro avviso i legali dell'ex moglie. "La giustizia fatta con la sentenza non potrà mai ripagare i minori degli eventuali danni psicologici subiti per le condotte delittuose accertate", ha commentato l’avvocato Daniele Galloppa.