Allegri svela: "Ho proseguito con il Milan perché mi fido del mio istinto. Faccio arrabbiare Conte? Alla Juve..."

ALLEGRI 1, "IL MIO ISTINTO MI HA DETTO DI PROSEGUIRE CON IL MILAN". E SULLA JUVE-CONTE... "Io mi fido del mio istinto: quando non l'ho seguito, ho sbagliato. Abbiamo parlato, io, Galliani e il presidente, e abbiamo deciso di continuare. Per me questa e' una nuova sfida". Lo dice in un'intervista alla 'Gazzetta dello Sport' l'allenatore del Milan, Massimiliano Allegri. "Ho una squadra di ragazzotti di qualita' e rispetto all'agosto scorso abbiamo il vantaggio di essere insieme gia' da un anno - sottolinea -. Credo che sara' un campionato piu' equilibrato, con una frattura fra le prime sei-sette e le altre. Ma la Juve viene da due vittorie, ha preso giocatori bravi e quindi e' la favorita per forza. Faccio arrabbiare Conte? Dopo lo scudetto i favoriti eravamo noi, la Juve ha lavorato bene e ci ha battuti. Chi vince parte davanti, e' cosi' che funziona". Il tecnico livornese e' stato per un paio di stagioni il destinatario delle frecciate di Conte, che ora sembra avercela di piu' con Mazzarri. "Io sto sempre tranquillo - replica il tecnico toscano -. Solo che alla Juve hanno preso qualche mia battuta troppo sul serio. C'e' qualcuno che dovrebbe fare un bel corso di umorismo. Io ho la fortuna di essere di Livorno. L'umorismo per me e' una cosa naturale. I miei rapporti con Conte e Mazzarri? Io rispetto tutti. Ma il carattere e' una cosa e la capacita' professionale un'altra". Balotelli "e' ancora un bambinone", sul modulo "a seconda degli avversari possiamo avere tre punte o due punte e un trequartista. Se l'ho spiegato a Berlusconi? Siamo d'accordo. E poi nelle mie squadre ci sono sempre quattro giocatori offensivi: tre attaccanti piu' un centrocampista che si inserisce". E infine: "Perche' gioco con la difesa a quattro? In Europa nessuno gioca con la difesa a tre, che poi e' sempre una difesa a cinque".
ALLEGRI 2, "BALO PUO' MIGLIORARE E STEPHAN PUO' RIPETERSI" - "Balotelli? E' un leader a livello tecnico, ma non ancora a livello totale. E' molto giovane. Puo' e deve migliorare nel contesto di squadra e nel mettersi a disposizione della squadra, come fanno tutti i grandi campioni". Lo ha detto l'allenatore del Milan, Massimiliano Allegri. "El Shaarawy? Tutti dobbiamo metterci in discussione; giorno dopo giorno. Nel calcio e' tutto veloce: oggi conta poco e niente quello che hai fatto prima. Lui, comunque, ha tutte le qualita' per ripetere quello quanto di buono ha fatto lo scorso anno e lo deve fare", ha aggiunto. "Sara' l'anno di Stephan? Non lo so. L'importante e' che sia l'anno del Milan", ha concluso il tecnico dei rossoneri