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Ancelotti depista: "Premier League". Ma flirta con il Bayern Monaco





"Non è un problema di soldi, la Nazionale per me è appetibile solo fra qualche anno. Però andremo in finale al Mondiale 2018 in Russia". Parola di Carlo Ancelotti. Che declina la possibile corte di una nazionale che dovesse perdere Antonio Conte dopo Euro 2016. Torna sul no dato in estate al Milan: "Durante quella trattativa, possiamo anche chiamarla così, c'erano molti aspetti che mi lasciavano il dubbio ed erano aspetti solo personali. Quello che mi ha detto Galliani si è verificato in pieno, mi aveva annunciato che il Milan avrebbe investito e acquistato ottimi giocatori", sottolinea nel corso di un'intervista al Corriere dello Sport.
Si sta avvicinando il momento del ritorno in panchina, dopo l'esonero del Real Madrid. Ancora qualche mese e rivedremo Ancelotti mister: "La mia vacanza prosegue almeno fino alla fine dell'anno, poi ricomincio ad allenare. Dove mi chiamano: parlo, valuto, decido. Fino a qualche settimana fa avevo il terrore che qualcuno chiamasse, ora invece mi avvicino al rientro. Questo è solo il mio desiderio".
I tempi: "A meno che non accada qualcosa di strano, a gennaio sono pronto a rimettermi in moto".
Dove? Ecco il primo desiderio: "Vorrei tornare in Premier League. E' l'ambiente ideale non per il calcio, ma per il gioco del calcio. Si lavora tanto, però con le pressioni giuste, con il distacco necessario, con serenità. Prima di smettere mi piacerebbe fare un'altra esperienza in Inghilterra". Nelle ultime settimane il suo nome era stato accostato al Liverpool (che poi ha chiamato Klopp dopo l'esonero di Rodgers) e qualche addetto ai lavori ha parlato di Chelsea se dovesse precipitare la situazione con Mourinho.
Carletto sente che sono gli ultimi anni della sua carriera: "Tra un po' dovrò cominciare a pensare di ritirarmi, diciamo fra cinque o sei anni. Quando ho iniziato con la Reggiana avevo promesso a me stesso: 'Fra cinque anni chiudo con la panchina'. Ne sono passati 25 e continuo ad andare avanti. Il campionato lo vincerà il City perché è la squadra più forte, ha una qualità eccezionale. A novembre torno in panchina a Manchester, mi hanno chiamato per allenare il resto del mondo in una gara di beneficenza contro una squadra inglese".
In realtà, secondo quanto riporta Michele Criscitiello, il futuro di Carlo Ancelotti potrebbe essere in Germania. E più precisamente nel club più importante della Bundesliga: il Bayern Monaco. Carletto sarebbe l'erede di Pep Guardiola (il cui futuro a fine anno dovrebbe essere al Manchester City, dove lo attende la dirigenza catalana ex Barcellona). Pronto un biennale a partire dal luglio 2016.