Ancelotti: "Moggi vittima o carnefice? Parte sistema. E la Juve..."
"Moggi carnefice o vittima del sistema calcio? Io credo ne' l'uno ne' l'altro. Ha fatto parte di un sistema che non era tanto chiaro in quel periodo e, a livello dirigenziale, visto che ci ho lavorato insieme, e' stato uno dei migliori che ho conosciuto da questo punto di vista". Carlo Ancelotti, ospite del "Grand Hotel Chiambretti" dice la sua su calciopoli dopo che il processo penale si e' chiuso in Cassazione. "Fortunatamente per il calcio italiano questa pagina, che non e' stata bella, si e' chiusa e si cerca di guardare avanti con le difficolta' che tuttora sta incontrando il calcio italiano, difficolta' di altro aspetto - aggiunge il tecnico del Real Madrid - La Juve chiede i danni? Credo che si chiuda una pagina e deve chiudersi per tutti, quindi anche per la Juventus. E' stata una pagina triste per il calcio italiano, ma che fortunatamente si e' chiusa e credo che tutti dovrebbero guardare avanti con piu' ottimismo".
Su Inzaghi: "Secondo ha fatto bene a prendere il Milan perche' quando ti capita l'opportunita' di allenare le grandi squadre la devi cogliere. Poi non e' detto che le cose vadano sempre nel verso giusto - aggiunge il tecnico del Real Madrid - Credo che la qualita' piu' grande per un allenatore sia la pazienza perche' devi gestire tante situazioni e se non hai la testa fredda rischi di creare della confusione".
Al Milan Ancelotti ha lasciato il segno e non nasconde che "e' l'unico posto dove mi piacerebbe tornare. Sono 20 anni che faccio l'allenatore e sono 20 anni che, in questo periodo, mi chiedo dove saro' ad agosto. Ma non c'e' nessuna novita' a proposito della mia panchina", assicura il tecnico, che chiude le porte anche a un suo approdo sulla panchina della Nazionale: "non credo sia possibile perche' in questo momento mi piace ancora molto quello che sto facendo, allenare tutti i giorni, stare tutti i giorni sul campo. Avere un ruolo part-time in questo momento non mi darebbe entusiasmo". Auspicando una finale di Champions contro la Juventus ("Spero di si' perche' vorrebbe dire arrivare alla finale che, come dico sempre, e' il primo obiettivo della stagione. E il secondo obiettivo e' quello di vincerla"), Ancelotti dice la sua anche sul caso Parma: "molto molto triste. A parte la mia esperienza personale, da giocatore nelle giovanili e poi al mio debutto come allenatore, mi rattrista molto la cosa e mi auguro che una soluzione si possa in qualche modo trovare per far si che questa squadra non sparisca dal pianeta del calcio italiano".
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