Andy Schleck, addio al ciclismo a neppure 30 anni
Se ne va un vero talento: il lussemburghese, vincitore del Tour de France del 2010 (a tavolino per la successiva squalifica di Alberto Contador, ma fu secondo anche nel 2009 e nel 2011) appende la bici al chiodo a soli 29 anni dopo una serie di infortuni che lo hano tormentanto in queste ultime tre stagioni. In particolare il grave ko al ginocchio rimediato durante la terza tappa dell'ultimo Tour, con conseguente rottura del legamento crociato. "Sono ovviamente deluso per aver chiuso la mia carriera in questo modo. Avrei preferito continuare a battermi ma il mio ginocchio non me lo permette. Anche se i legamenti sono guariti, c'è il problema della cartilagine. Ho lavorato duro per guarire definitivamente, ma sono arrivato alla conclusione che, a meno di prendere il rischio di far danni irreversibili, sia meglio fermarsi".
Andy Schleck, che ha chiuso due volte secondo anche il Giro d'Italia (2007 e 2009) e vinto la Liegi-Bastogne-Liegi, chiude un capitolo importante della sua vita. "La bici è l'amore della mia vita, ma non è la mia vita. Esistono cose ben più importanti, me ne sono reso conto quando è nato mio figlio. Nessun podio al Tour del France mi ha procurato un sentimento così forte come quello".