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Balotelli al capo ultrà del Verona: "Qua state impazzendo, siete la rovina"
MARIO BALOTELLI (FOTO LAPRESSE)

Balotelli al capo ultrà del Verona: "Qua state impazzendo, siete la rovina"

"Qua state impazzendo. Svegliatevi ignoranti, siete la rovina". Mario Balotelli replica alle dichiarazioni del capo ultrà del Verona Luca Castellini sui 'buu' razzisti all'indirizzo dell'attaccante del Brescia durante la sfida del Bentegodi. Sulle stories di Instagram, SuperMario cita le parole pronunciate da Castellini ("Balotelli è italiano perché ha la cittadinanza italiana, ma non potrà mai essere del tutto italiano") e ribatte: "Però quando Mario faceva e vi garantisco farà ancora gol per l'Italia vi sta bene, vero?".

MARIO BALOTELLI STORIES INSTAGRAM(MARIO BALOTELLI INSTAGRAM STORIES)
 

"Grazie a tutti i colleghi in campo e non, per la solidarietà avuta nei miei confronti e a tutti i messaggi ricevuti da voi tifosi. Grazie di cuore, avete dimostrato di essere veri uomini, non come chi nega l'evidenza", aveva scritto Balotelli domenica su Instagram poche ore dopo essere stato oggetto di cori razzisti. Sempre via social, Balo, commentando un video della curva del Verona, aveva aggiunto: "Chi ha fatto il verso della Scimmia si vergogni".

"Balotelli non sarà mai del tutto italiano", le parole del capo ultras del Verona Luca Castellini

"Balotelli è italiano perché ha la cittadinanza italiana, ma non potrà mai essere del tutto italiano". Lo ha affermato Luca Castellini, capo della tifoseria dell'Hellas Verona, intervistato stamani dall'emittente Radio Cafè. "Noi abbiamo una cultura identitaria di un certo tipo, siamo una tifoseria che è dissacrante, che prende per il c... il giocatore pelato, quello con i capelli lunghi, il giocatore meridionale e il giocatore di colore, ma non lo fa con istinti politici o razzisti. Questo è folklore, si ferma tutto lì". Così Luca Castellini, capo degli ultras veronesi, commenta i cori razzisti indirizzati ieri allo stadio al calciatore Mario Balotelli, in una diretta con l'emittente Radio Cafè.  "Balotelli, che è un giocatore finito, ha deciso ieri, spinto secondo me da qualcuno e qualcosa, a fare quella pagliacciata e a lanciare il pallone in curva", prosegue Castellini. "L'anno prossimo Balotelli non giocherà più a calcio, andrà in televisione a fare la prima donna. Appena è stato sotto la curva del Verona ha deciso di lanciare il pallone. Ha infamato Verona".

Insulti a Balotelli, l'ispettore federale: "Erano solo 15 tifosi"

“Erano solo una quindicina, oltretutto dal resto della curva è partito anche qualche applauso per Balotelli”. Così l'ispettore federale piazzato sotto il settore degli ultrà del Verona ha descritto i sui cori indirizzati a Balotelli durante la gara contro il Brescia. Ecco cosa dice l’articolo 28 del Codice di giustizia sportiva -  Codice Giustizia Sportiva Comportamenti discriminatori 4. Le società sono responsabili per l’introduzione o l’esibizione negli impianti sportivi da parte dei propri sostenitori di disegni, scritte, simboli, emblemi o simili, recanti espressioni di discriminazione. Esse sono responsabili per cori, grida e ogni altra manifestazione che siano, per dimensione e percezione reale del fenomeno, espressione di discriminazione. In caso di prima violazione, si applica la sanzione minima di cui all’art. 8, comma 1, lettera d). Qualora alla prima violazione si verifichino fatti particolarmente gravi e rilevanti, possono essere inflitte, anche congiuntamente e disgiuntamente tra loro, la sanzione della perdita della gara e le sanzioni di cui all’art. 8, comma 1, lettere e), f), g), i), m). In caso di violazione successiva alla prima, oltre all’ammenda di almeno euro 50.000,00 per le società professionistiche e di almeno euro 1.000,00 per le società dilettantistiche, si applicano, congiuntamente o disgiuntamente tra loro, tenuto conto delle concrete circostanze dei fatti e della gravità e rilevanza degli stessi, la sanzione della perdita della gara e le sanzioni di cui all’art. 8, comma 1, lettere d), e), f), g), i), m)

DE SIERVO, 'LEGA SERIE A DURISSIMA SU FISCHI, CERCHIAMO RESPONSABILI'

Sui fischi e i cori razzisti negli stadi "la posizione della Lega è durissima. Stiamo lavorando con la polizia per individuare i responsabili. L'obiettivo è fare in modo che queste persone non possano più entrare in uno stadio italiano". Lo ha detto Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, a margine dello Sport & Business Summit a Milano.  A chi gli chiedeva se il presidente del Verona, Maurizio Setti, fosse stato troppo morbido fischi nel corso della partita con il Brescia, De Siervo ha spiegato che Setti "ha probabilmente voluto rappresentare la posizione della stragrande maggioranza dei veronesi e della città di Verona. Quello che è difficile è accettare che uno spettacolo venga rovinato da 20 cretini. Questo è il problema vero. L'obiettivo di chi fa calcio è quello di difendere lo spettacolo. Probabilmente lui non si è reso conto di quello che stava succedendo. Sarebbe sbagliato che poche persone possano ricattare una città, una tifoseria, una squadra".

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