Barça, fatturato a 530 mln. Messi chiave per i soldi dalla Russia
Il Barça chiude una stagione piena di cocenti delusioni sul campo (Liga e Champions sfumate), ma trionfa dal punto di fatturato ed entrate. Un vero e proprio record per la storia blaugrana con 530 milioni. Mai era stata passata quota 500, come ha fatto sapere il vicepresidente economico Javier Faus. L'asticella finale (53 mln) è stata toccata grazie alle cessioni di Cesc Fàbregas (Chelsea), Tonny Sanabria (Roma) e Thiago Alcantara (Bayern Monaco), mentre la vendita di Alexis Sanchez all'Arsenal non è stata conteggiata in questo bilancio.
Vola anche il marketing, che registra un buonissimo +169 milioni. L'utile netto di quest'anno è invece di 41 milioni di euro (meglio solo nel 2011/2012 quando si toccò i 49 milioni) arrivando a un totale di 113 milioni nell'ultimo quadriennio. Scende il debito netto di 44 milioni nell'anno e a 287 mln totali (quattro anni fa erano 431 milioni). L'obiettivo è scendere a 200 milioni nei prossimi due anni.
Il vice-presidente Economico del club catalano, Javier Faus, ha parlato di sponsorizzazioni e accordi commerciali: “Queste operazioni sono state la forza trainante dietro tali cambiamenti positivi. Siamo molto più forti e sentiamo di avere una maggiore presenza in tutto il mondo rispetto a quattro anni fa",
E i grandi fuoriclasse blaugrana sono il grimaldello per entrare in altri grandi mercati. Faus ha spiegato che Leo Messi potrebbe essere utilizzato per il mercato russo, mentre Neymar sarà ovviamente la chiave che permeterrà al Barça di sfondare in Brasile. I conti della società spagnola sono tutti alla luce del sole: "Vogliamo che i conti che i delegati vedono siano un riflesso fedele del patrimonio del club. Questo è un segno della trasparenza finanziaria che vogliamo dal club".
Non solo. Il Barcelona negli ultimi quattro anni è salito dal 24° al 2° nella classifica di Forbes dei più importanti club. "Siamo cresciuti più di qualsiasi altro club al mondo. E noi siamo l'unica squadra con tanto potenziale per migliorare i nostri contratti, e questo aiuterà a rafforzare la nostra presenza a livello mondiale".