La serie A perde 200mila tifosi e ha debiti per quasi 3 miliardi di euro. Tutti i dati

TIFOSI IN CALO, 200 MILA IN MENO ALLO STADIO - Diminuisce l'affluenza di pubblico nel calcio professionistico: -1,6% rispetto alla stagione precedente, per un totale di 13.164.671 spettatori, pari a una perdita di circa 200 mila unita'. E' questo uno dei dati contenuti nel ReportCalcio 2013 presentato nelle scorse ore a Roma. La percentuale di presenza negli stadi e' stata pari al 39% e, considerando un arco temporale di cinque stagioni, soltanto nella stagione 2008/09 si e' registrata una crescita degli spettatori rispetto alla stagione precedente, mentre negli anni successivi non e' piu' accaduto. Nello specifico, la Serie A ha fatto registrare una diminuzione di pubblico pari al 6,5%.
OLTRE UN MILIARDO DI CONTRIBUTO AL FISCO - Il contributo fiscale e previdenziale aggregato che il calcio italiano ha fornito al Fisco nel 2010 equivale a un miliardo e 69 milioni circa. In particolare, aumenta il livello aggregato di contribuzione tra il 2006 e il 2010 (+23,7%) e la contribuzione fiscale e previdenziale aggregata della Serie A, che nel 2010 e' stata di 714,5 milioni di euro registrando un +54% rispetto al 2006.
VALORE PRODUZIONE PARI A 2,6 MLD, MIGLIORA PERDITA NETTA - Ammonta a 2,6 miliardi di euro nel quinquennio 2007/12 il valore della produzione aggregata del sistema calcio professionistico italiano, mentre il costo della produzione, cresciuto in media del 4,9% ammonta allo stesso periodo a circa 3 miliardi di euro. Anche le perdite sono aumentate passando da 261 milioni (2007-08) a 388 milioni della stagione 2011/12, sebbene in quest'ultimo periodo si sia registrato un miglioramento sulla perdita netta del 9,8% (430 milioni nel 2010/11), ed una minore incidenza della stessa sul valore di produzione (14,6% nel 2011/12 contro il 17,3% nel 2010/11).
SERIE A, DEBITI A 2,9 MLD, RICAVI IN RIPRESA DEL 4% - Il totale dell'indebitamento lordo della Serie A nella stagione 2011/12 ammonta a quasi 2.9 miliardi di euro, un +8,8% rispetto alla stagione precedente (2.65 milioni). I debiti finanziari pesano per il 32% (35% nel 2011/12), 14% i debiti commerciali (16% la stagione precedente), 8% i debiti tributari e previdenziali (dato stabile rispetto all'annata scorsa). Dopo il lieve calo registrato nella stagione 2010/11, causato principalmente da una diminuzione dei ricavi televisivi, la massima serie registra comunque una ripresa della propria crescita, registrando nel quinquennio un incremento medio dei ricavi del 4% (da 1.817 milioni del 2007/08 a 2.146 milioni del 2011/12). Rispetto alla stagione precedente l'aumento del costo della produzione si e' limitato al 3% da 2.306 a 2.376 milioni nel 2011/12, minore percio' rispetto alla crescita dei ricavi.