Caso Neymar, il Barcellona rischia l'esclusione della Liga
Non bastava il blocco del mercato deciso dalla Fifa sino al 2016, adesso il Barcellona rischia di essere addirittura escluso dalla Liga spagnola per frode fiscale. Non è una boutade, ma la richiesta nella manico del procuratore Josè Perals all'interno del processo che vede sul banco degli imputati il club catalano e alcuni suoi dirigenti, tra cui il suo attuale presidente Bartomeu e il predecessore Rossel. L'accusa è legata all’operazione che portò Neymar al Barcellona dal Santos nel 2013.
Un affare ritenuto sospetto. Stando all'accusa il costo del cartellino del brasiliano sarebbe stato tenuto nascosto dai due e gonfiato a dismisura: 83 milioni di euro anziché i 57 apparentemente pagati. Da qui la richiesta di espulsione dalla Liga per uno o due anni. Bartomeu e Rossel a loro volta rischiano sino a sei anni di prigione. Il Barcellona comunque si è ribellato: “Non ci sono prove sufficienti per poter ritenere l’esistenza di un reato". Non solo: "Al club non è ancora stato notificato nulla e la celerità dei giudici in questo frangente appare inspiegabile”.
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