Cerci: "L'Inter? Io ci tenevo a tornare in Italia con il Milan"
"L'importante e' che sono arrivato, sono molto felice perche' per me era importante tornare in Italia". Queste le prime parole di Alessio Cerci da giocatore del Milan all'arrivo all'aeroporto di Linate. Alla domanda se ha gia' sentito Filippo Inzaghi, il neo rossonero ha risposto semplicemente "ho sentito il mister".
Quindi spinto a parlare ci questo ritorno in Italia con la maglia del Milan dopo l'esperienza poco positiva con quella dell'Atletico Madrid, risponde con una battuta: "Ho fatto il giro largo! Era quello che volevo gia' in estate. Ora sono arrivato al Milan e' questo e' l'importante.Un punto di arrivo" afferma Cerci. "E' un'ottima squadra e devo ambientarmi bene, conoscrre i miei compagni". Sulla possibilita' di giocare subito al ritorno della serie A contro il Sassuolo, l'ex colchonero ci spera, ma "il mercato apre il 5 gennaio. Se riesce, pero' ne sarei felice".
Sulla trattiva con l'Inter, invece, il neo milanista glissa: "Queste sono cose private - dice -, ma io ci tenevo a vestire la maglia rossonera e le altre sono cose che dicevate voi" puntualizza riferendosi ai rumors di mercato che dicevano dei contatti con Mancini e l'Inter.
"E' importante che sia qui per giocare. soprattutto per la Nazionale. Per ora sono arrivato qui e ora devo dimostrare che sono ancora un ottimo giocatore" aggiunge. "Le prime sensazioni sono positive.Era quello che volevo, tornare in Italia con la maglia del Milan" ribadisce.
Quindi sulla maglia che scegliera' tra la 9 che ha lasciato Fernando Torres e la 22 che era di Ricardo Kaka', risponde: "su questo ci devo riflettere un po'. Kaka' e' un grandissimo campione - dice -. Vediamo che maglia scegliero".Alessio Cerci, infine riferisce di non aver sentito nessuno dei giocatori milanisti che gia' conosce, come l'ex giallorosso Mexes: "No, non ho sentito nessuno. Ero in vacanza quando tutto e' successo e mi sono goduto le vacanze. Ora, pero', sono pronto per questa nuova avventura".