Mou si ripresenta al Chelsea: "Special One? Ora sono l'Happy One"

"Se sono ancora lo Special One? Io sono 'the happy one'". Cosi' Jose' Mourinho nel corso della conferenza stampa di presentazione da nuovo allenatore del Chelsea. "Il tempo vola - aggiunge - sembra siano passati pochi giorni, invece sono nove anni. Io sono la stessa persona, ho lo stesso cuore e lo stesso genere di emozioni relative alla mia passione per il calcio e al mio lavoro, ma di certo sono una persona diversa. Se devo descrivere me stesso, dico che sono una persona molto felice. E' la prima volta che arrivo in un club dove sono gia' amato".
Mourinho chiuse con il Chelsea il 20 settembre 2007, ma precisa che il rapporto con Abramovich è sempre stato buonissimo: "Non si è mai incrinato, l'addio arrivò di comune accordo per il bene del Chelsea. Fu un momento triste, non ho rimpianti per quella decisione. Adesso sono più calmo rispetto al 2004 quando iniziai la mia prima avventura al Chelsea. Sono la stessa persona, ma ho imparato dalle esperienze della vita. Penso di essere tornato nel momento migliore della mia carriera e non vedo l'ora di cominciare".
L'obiettivo è quella Coppa che mancò nella sua prima avventura. "Conosco il tipo di mentalità e ambizione che hanno qui. Voglio la Champions League, bisogna lavorare duro e con qualità insieme ai giocatori, credere in noi stessi e il successo arriverà. La Champions non è un'ossessione, ne ho vinte due e il club nel frattempo ne ha vinta una senza di me. La mia carriera è stata costruita sul successo. Trofei, carriera e successi: questa è la parola d'ordine. E il club è più importante di qualsiasi altra cosa".