Cicolari, aumenta la squalifica per la campionessa di beach volley
Nuovo cartellino rosso per la 31enne campionessa bergamasca. Le sono stati comminati altri sette mesi di squalifica dalla Commissione Giudicante Nazionale da scontarsi al termine della sospensione di sei mesi già comminata all'azzurra nel mese di novembre. Greta Cicolari affermò di essere stata abbandonata dalla Federazione dopo un infortunio occorsole il 30 settembre 2013 durante un allenamento federale non ricevendo le cure mediche.
Le motivazioni del provvedimento sono contenute nel comunicato della Commissione Giudicante "Per aver, in violazione dei principi di lealtà e correttezza, ex Artt. 16 Statuto FIPAV, 19 R.A.T. e 2 Codice Comportamento Sportivo CONI, rilasciato ad organi di informazione più dichiarazioni gravemente denigratorie e lesive dell'onorabilità e dell'immagine della FIPAV e di alcune delle sue componenti, l'una e le altre accusate falsamente di essere venute meno ai rispettivi doveri istituzionali nell'adottare nei suoi confronti comportamenti minacciosi, vessatori e persecutori, trattandola “come un animale”, subdolamente creando ad arte le condizioni per consentire alla Federazione, assimilata alla mafia, di sottrarsi alle obbligazioni pecuniarie scaturenti dal contratto di prestazioni sportive in essere, con la connivenza del tecnico federale Lissandro, accusato falsamente di averla esclusa dalla nazionale per non aver voluto assecondare un indefinito progetto personale di quello, nonché degli Organi di Giustizia domestica, dei quali viene negata la correttezza e l'imparzialità. Inoltre per aver in violazione dei principi di lealtà e correttezza, ex Artt. 16 Statuto FIPAV, 19 R.A.T. e 2 Codice Comportamento Sportivo CONI, nascostamente registrato un colloquio privato con un dirigente federale, concorrendo, poi, a diffonderne uno stralcio sul WEB, nonché per aver rilasciato ad organi di informazione dichiarazioni mendaci sulla provenienza asseritamente anonima del tracciato audio, attribuendolo all'iniziativa di un non identificato soggetto federale, animato dall'intento di “far vincere la giustizia”, con grave lesione dell'immagine della Federazione"