CONFEDERATIONS CUP/ ITALIA-BRASILE, ROUSSEFF HA PRONTO L'ESERCITO
Esercito in strada in Brasile per garantire sfida con l'Italia. "Presto vareremo un grande piano in tre punti per migliorare i servizi pubblici: destineremo il 6% delle entrate pertrolifere all'istruzione, faremo arrivare medici dall'estero per coprire le carenze della sanità e faremo un piano nazionale per la mobilità". E' quanto ha annunciato oggi la preisdente brasiliana Dilma Rousseff nel suo discorso a reti unificate alla nazione, dopo due settimane di manifestazioni di protesta in tutto il paese che hanno messo addirittura in discussione il proseguimento della Confederations Cup. "Ascolto tutte le persone che sono scese in strada per manifestare pacificamente, ma il mio governo non può tollererare la violenza, che sta dando una cattiva immagine del Brasile", ha però aggiunto, annunciando il pugno di ferro contro chi nelle prossime ore provocherà incidenti di piazza. "I violenti sono una piccola minoranza, la voce della protesta della strada è pacifica. Sono la presidente di tutti i brasiliani e ho l'obbligo di dialogare con tutti, ma nell'ambito della legge e dell'ordine".
Per garantire la sicurezza della partita in programma questa sera alle 21 (ora italiana) tra i padroni di casa e l'Italia, il governo ha deciso però di schierare anche l'esercito a protezione della gara in programma nella città di Salvador. La leader politica brasiliana ha poi rivolto una sorta di appello ai partiti politici: 'Non si può prescindere dai partiti politici in una democrazia, la mia generazione ha dovuto lottare per conquistare la democrazia: alcuni sono stati arrestati e torturati, altri sono morti.
Le proteste sono il segno della vitalità della nostra democrazia". Rousseff ha parlato dei Mondiali di calcio del 2014: "Organizzeremo un grande Mondiale il prossimo anno: dobbiamo trattare con riguardo i nostri ospiti, come sempre siamo stati trattati bene noi in tutte le edizioni del Mondiale di calcio. Siamo l'unica squadra ad aver disputato tutte le edizioni dei Mondiali di calcio e ad averle vinte cinque volte - ha aggiunto, mirando con questo a rafforzare l'unità nazionale intorno alla squadra brasiliana - Faremo un grande Mondiale, ne sono sicura. E vi assicuro che il denaro per la costruzione degli stadi non ha sottratto risorse all'istruzione o alla sanità".
Ma due anni dopo in Brasile sono in programma anche le Olimpiadi. Il Comitato Olimpico Internazionale, ha assicurato oggi che le proteste non mettono in pericolo la celebrazione dei Giochi Olimpici del 2016 a Rio de Janeiro. "Le indagini hanno dimostrato che la maggioranza della popolazione appoggia i Giochi", ha spiegato oggi il massimo organismo sportivo mondiale in un comunicato. "I Giochi porteranno vantaggi a tutta la popolazione di Rio", spiega il Cio. Altro tema toccato dalla presidente del Brasile è stato quello della corruzione: "Dobbiamo fare di più contro la corruzione e il modo migliore per farlo è la trasparenza. Voglio ossigenare il nostro sistema politico e renderlo più vicino alla società", ha detto.