Conte smentisce: "Non ho mai pensato di dimettermi"
"Non c'e' mai stato il rischio che mi dimettessi". Antonio Conte smentisce le voci di addio alla nazionale. In questi giorni il ct è stato al centro di molte indiscrezioni, in primis legate alla panchina del Milan per la prossima stagione o, meglio, per quella successiva dopo Euro 2016. Rumors collegati all'amarezza per la mancata collaborazione dei club (Juve in primis, ma non solo) in occasione degli stage negati a febbraio e quindi cancellati da lui e dalla Federazione. "Penso di essere una persona molto responsabile, soprattutto nei momenti difficili - ha sottolineato l'allenatore azzurro a Repubblica - Questo lo e'. Ho preso un impegno importante, anche spinto dall'entusiasmo del presidente federale (Tavecchio, ndr), proprio per invertire la tendenza. Intendo rispettarlo".
Conte punta dunque forte su Euro 2016. "Io voglio qualificarmi e giocarlo e gli ostacoli li affronto con decisione. Forse me ne aspettavo di meno. Ma soltanto quando sei dentro una situazione, la capisci. Da luglio interagisco con tutto il sistema: con le societa' di A, con la B, coi dilettanti, col settore giovanile. Ho perfino allenato sul campo l'Under 15. Tutto questo paghera', ne sono sicuro". L'ex allenatore della Juventus giura: "Sarebbe stato piu' facile fare il selezionatore, 7-8 giorni ogni tanto. Ma per quel ruolo, l'ho detto a Tavecchio, sarebbe bastato un altro qualsiasi, meno costoso". Conte spiega che "selezionare e basta e' possibile soltanto se hai la crema, ma oggi siamo in una fase troppo delicata, non possiamo nascondere la testa sotto la sabbia.Molti paesi, in Europa, ormai ci stanno davanti. Io devo creare una squadra con la s maiuscola. E la devo allenare". I critici dicono che gli stage non servono, tanto che Germania e Spagna non li fanno: "I capricci ho smesso di farli da bambino - assicura il tecnico salentino - Se anche la serie A portasse sempre squadre in finale di Champions, sarei contentissimo cosi', pero' la realta' e' un'altra. E forse non abbiamo toccato il fondo".
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