Curva Inter, "Siamo al fianco dei tifosi Milan"
"Partiamo subito con la premessa per tutti i benpensanti, i moralisti col colletto bianco, giudici vari, istituzioni, societa' e organi preposti alla sicurezza che leggeranno queste poche righe: siamo al fianco della curva del Milan". Inizia cosi' il comunicato della Curva Nord dell'Inter che prende posizione in merito alla decisione del giudice sportivo di far disputare una gara a porte chiuse al Milan per i cori contro i napoletani durante il match di domenica scorsa allo Juventus Stadium. Gli ultras nerazzurri si schierano con i loro "piu' odiati nemici nelle stracittadine", ma anche con i napoletani "proprio loro contro i quali coltiviamo forse la nostra piu' acerrima inimicizia. Proprio loro che hanno dimostrato domenica, con lo striscione "Napoli colera" esposto nella loro curva e con i cori contro Napoli e i napoletani da loro intonati" e auspicano che "tutte le curve facciano cori discriminanti per arrivare a una domenica di totale chiusura degli stadi".
Gli ultras, che citano anche gli articoli 2 e 3 della Costituzione, scrivono: "vi rendete conto di come i media e i politici riescano a manipolare le nostre decisioni, la nostra liberta' di pensiero? Che usano il calcio per utilizzare provvedimenti anticostituzionali? Che esistono partiti politici che si fondano sulla discriminazione territoriale? Che vi hanno imbambolato dicendovi che la tessera del tifoso e il biglietto nominale servono per garantire la sicurezza e identificare i violenti e sono continuamente sbugiardati da loro stessi con i provvedimenti tipo la chiusura di un settore per 20 ululati o "cori discriminanti" da parte di minoranze?". "Nel meditare sulle domande che poniamo, ci riserviamo di proporre iniziative popolari coordinate con altri ultras, con gli stessi tifosi dell'altra squadra della nostra citta', con i nostri gemellati, con i nostri rivali storici e con chiunque comprenda lo sbalorditivo tentativo di imporre alle nostre menti un perbenismo alieno frutto dei pazzi psicotici che comandano il nostro calcio, il nostro Paese".