Donadoni via da Parma (e al Milan)? Ghirardi: "Se ci saranno novità..."
"Ad oggi non c'e' alcun segnale". Il presidente del Parma, Tommaso Ghirardi, fa il punto sulle voci legate a un addio improvviso di Roberto Donadoni verso il Milan, dove Clarence Seedorf non ha convinto appieno la dirigenza rossonera. "Con lui stiamo bene - ammette il numero uno dei ducali ai microfoni di 'Radio Anch'io Sport' su RadioUno - Ora lui andra' a giocare a golf, io saro' in Cina per lavoro, quando torneremo non credo ci siano sorprese". Però ammette: "Se ci saranno le affronteremo da uomini. Le scelte si fanno assieme. Il mister ha un altro anno di contratto, se ci saranno novita' le affronteremo".
Insomma, l'accordo sino al 2015 pesa, anche se Ghirardi lascia aperta la porta del dialogo con il mister bergamasco e, di riflesso, con il Milan, se dovesse muoversi in modo deciso per provare a riportarlo in rossonero dopo gli anni da calciatore.
Intanto il presente racconta la splendida Europa League appena conquistata: "Abbiamo fatto sul campo qualcosa di eccezionale - ammette Ghirardi - Il rigore fallito da Cerci? La partita era appena finita, e quando ho visto assegnare il rigore al Torino ho pensato che tutto fosse finito, poi il calcio e' bello per questo, Cerci ha sbagliato e noi siamo andati in paradiso". Proprio riguardo alla Fiorentina, Ghirardi tiene a precisare che "non ho mai messo in dubbio la sportivita' dei viola, ho solo rimarcato che le motivazioni fanno la differenza e solo il destino non ha fatto vincere i granata". In vista dell'impegno europeo, il patron dei gialloblu promette un impegno sul mercato ma senza follie: "Abbiamo tanti giovani italiani che si stanno giocando la A nel Crotone e nel Latina, cosi' come hanno fatto bene nel Nova Gorica e nel Perugia appena promosso". Non abbiamo mai fatto grandi svendite, tutti pensavano che potessimo cedere in estate o inverno i vari Paletta e Biabiany (giocatori che tanto piacevano al Milan in gennaio, ndr) ma non e' stato cosi' - conclude Ghirardi - Bisogna stare attanti ai bilanci, una societa' sana e' piu' importante dei risultati, ma confido nel lavoro di Leonardi e del suo staff per iniettare forze nuove nella nostra rosa. Certo, quando poi un nostro giocatore e' adocchiato da una grande, e' difficile resistere".