Il Liverpool su El Shharawy e Madrid chiama Montolivo: suonano due allarmi al Milan

El Shaarawy e Montolivo, attenti all'assalto delle big.
Il Faraone - ancora ai box per una decina di giorni (prima infortunio al piede e poi muscolare) - subisce sirene dal mercato, malgrado non sia ancora uscito dal momento grigio in cui era entrato lo scorso mese di marzo. Il talento e le potenzialità sono però note al mondo e almeno un paio di club sarebbero pronti a investire soldi importanti su di lui. In principio fu il Borussia Dortmund, ora i tedeschi devono fronteggiare la concorrenza del Liverpool. I Reds hanno iniziato molto bene la stagione in Premier (secondi insieme al Chelsea a due punti dall'Arsenal) e non vogliono perdere il trend giusto. Al punto che potrebbero fare un'offerta sin dal mercato di gennaio. Il sogno è di affiancare il Faraone a Sturridge e Suarez per dare l'assalto al titolo inglese alla faccia dei top club più ricchi e potenti. Il Milan tentennerà? Pesa l'eventuale offerta che verrà girata in via Turati e la decisione anche dello stesso ElSha, che, la scorsa estate, scelse di non ascoltare alcuna proposta pur di giocarsi le sue chance in rossonero al fianco di Mario Balotelli. Dal suo ritorno in campo sino alla sessione di gennaio avrà tempo di capire quale spazio può conquistarsi e quale spazio vorrà dargli Max Allegri in un reparto offensivo affollatissimo: oltre a Supermario, non dimentichiamo Matri-Pazzini (che spera di tornare tra inizio e metà novembre), Robinho, Kakà, Saponara. Più l'arrivo di Keisuke Honda e un Valter Birsa che chiede minuti da protagonista.
Il secondo allarme in casa rossonera è del tutto nuovo e suona per Riccardo Montolivo. Il capitano sta iniziando a carburare anche quest'anno dopo le prime fatiche, da buon diesel qual è. In casa Milan sanno bene quanto sia imprescindibile, ma pure Carletto Ancelotti se ne sta rendendo conto da Madrid. E siccome a giugno 2014 scadrà il contratto di Xabi Alonso, il tecnico blanco cera un giocatore in mezzo al campo. Lo vuole di qualità. Ecco perché era circola ancora il nome di Andrea Pirlo. Ma se il regista bresciano ha leadership e tecnica (oltre al contratto in scadenza a giugno), ma pure qualche primavera di troppo sulle spalle (35 a maggio), Montolivo va per i 29 ed è al top della sua forma psico-fisica. Il Milan non vuole lasciarlo partire ed è forte di un contratto in scadenza non a brevissimo (giugno 2016), però in caso di offerta irrinunciabile, sarebbe complicato di questi tempi dire di no...