Figc, Tavecchio annuncia: "Sono pronto a ricadidarmi"
"Un anno e mezzo di transizione l'ho fatto, non mi dispiace fare il presidente federale. Se la salute sara' buona e ci saranno le convergenze future per riportare al centro del calcio la Federazione, se vorranno ci saro', altrimenti andro' a scalare il Sassolungo". Cosi' Carlo Tavecchio parlando della possibilita' di ricandidarsi da presidente della Federcalcio per il prossimo quadriennio olimpico.
"Mi trovavo a Magaritiba in questa situazione non voluta - ha proseguito, in occasione della presentazione della partnership tra Figc, Tuttosport e Corriere dello Sport, ricordando l'eliminazione dai mondiali brasiliani e le conseguenti dimissioni dell'ex numero uno federale Abete e dell'ex ct Prandelli - Sono tornato qualche giorno prima e ho trovato le dimissioni di presidente e ct, una situazione incredibile. In Italia nessuno fa le cose per spirito di servizio, forse solo il Papa. A me fare il presidente della Figc piace, se vorranno io ci saro'", ha concluso.
Noi siamo tra le prime federazioni al mondo, prenderemo una decisione solo dopo quello che avremo sentito. Al momento e' tutto un pourparler, ufficialmente non abbiamo un pezzo di carta in Federazione. Ma stiamo parlando di una decisione che non puo' prendere solo Tavecchio, ma l'intero Consiglio federale.Non e' facile prendere una decisione cosi' grave e definitiva". dice il presidente della Figc parlando della posizione italiana nei confronti degli scandali che stanno colpendo la Fifa e recentemente anche il candidato numero uno alla successione del dimissionario Blatter, l'attuale capo della Uefa Platini.
"Noi - ha precisato Tavecchio nel corso di un suo intervento alla presentazione della partnership tra Figc e i quotidiani sportivi Tuttosport e Corriere dello Sport - non siamo a conoscenza dei motivi per i quali Platini viene osservato e censurato dalla Commissione etica della Fifa. Si dice per un pagamento di fatture del 2002. E' stato convocato un esecutivo Uefa e abbiamo in Giancarlo Abete la figura di un vicepresidente, quindi le responsabilita' di comunicazione dovranno essere prese anche da Abete". "In funzione delle comunicazioni del presidente della Uefa Platini o dei suoi funzionari - ha concluso il massimo dirigente della Figc - prenderemo la nostra posizione".