Gabbiadini salva la Samp e saluta. Mihajlovic: "Finché non firma..."
"Era meglio vincerla ma entrambe le squadre hanno giocato per vincere e non per non perdere, credo che il pubblico si sia divertito". Cosi', ai microfoni di Sky Sport, il tecnico della Sampdoria Sinisa Mihajlovic ha commentato il 2-2 interno con l'Udinese. "Nel primo tempo - ha continuato - abbiamo iniziato un po' lunghi e bassi in difesa, abbiamo dovuto cambiare modulo in corsa. Purtroppo abbiamo avuto un blackout di tre minuti subendo due gol. Nel secondo tempo invece stavamo sempre nella loro meta' campo ma anche loro hanno avuto le loro occasioni e hanno preso un palo con quel ragazzo la', non ricordo come si chiama (Geijo, ndr). Ho detto ai ragazzi che non si possono rimproverare nulla, hanno giocato con coraggio e il risultato e' giusto".
"Sapevamo che potevamo soffrire sui calci piazzati - ha aggiunto Mihajlovic -, ci mandavano due difensori centrali.Gastaldello ha fatto un'ottima partita, Regini non era nel suo ruolo ma erano gli unici che potevamo schierare. Loro sono stati bravi e furbi come noi altre volte. Fa parte del calcio".
Sull'espulsione di Dejan Stankovic, vice di Andrea Stramaccioni sulla panchina dell'Udinese e suo vecchio amico, Mihajlovic dice: "Stankovic mi ha fatto sorridere - ha scherzato il tecnico blucerchiato - perche' si giustificava con me, sembrava che l'avessi espulso io. Ci e' rimasto male perche' e' la terza espulsione che subisce, magari le altre volte i motivi c'erano ma stavolta non ha fatto niente". Poi Mihajlovic si e' soffermato sul futuro di Manolo Gabbiadini, ad oggi capocannoniere della Samp con 7 reti e dato per partente al Napoli (mentre è stato preso l'argentino Correa). "Non so chi prendiamo o perdiamo, vediamo. Non mi risulta che Manolo abbia firmato per il Napoli. Finche' non firma e' nostro e ce lo godiamo. Se dovesse andar via rispondero' sui motivi per i quali e' andato via. Non prima. In certe occasioni e' andato in panchina per scelta tecnica, non riuscivo a tirargli fuori la cattiveria che voglio, e lui lo sa. Quando ha fatto panchina dopo e' riuscito a tirar fuori la cattiveria giusta e ha giocato meglio. Se Gabbiadini gioca da Gabbiadini e' determinante, altrimenti e' un giocatore normale".